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Fatta eccezione per chi ha nervi di acciaio, la maggior parte di noi ha sentito qualche volta quella sensazione di ansia quando si sta per entrare ad un colloquio di lavoro, sostenere un esame o disputare una gara.
Queste situazioni comportano nervosismo, formicolio, sudorazione e tensione muscolare per preparare il corpo alla fuga o alla lotta, cosa che l’organismo interpreta come una situazione pericolosa. Quando queste condizioni appaiono in situazioni normali, i sintomi sono comprensibili e non suppongono problemi: non lo stesso si può dire se invece appaiono di frequente in modo così intenso da farti bloccare.
Non si può parlare di un’unica causa dell’ansia nervosa.
Normalmente esiste una base genetica che predispone le persone, una struttura cerebrale, chimica e di neurotrasmettitori che fa che certe persone abbiano più probabilità di contrarre questo disturbo che altre. Allo stesso modo, ci sono certi fattori ambientali principali che influiscono e che possono portare all’ansia nervosa. Vediamo le principali cause dell’ansia nervosa.
Avere problemi a prendere sonno, svegliarsi nel pieno della notte ed essere incapace di conciliare il sonno, o a contrario avere troppo sonno nonostante si dorma abbastanza, sono alcuni dei principali sintomi che tradiscono un’ansia nervosa. Non significa, tuttavia, che tutte le cause dell’insonnia siano correlate all’ansia.
Tra le persone che soffrono di ansia nervosa è comune presentare problemi muscolari perché inconsciamente si induriscono muscoli e mantengono posizioni che finiscono per essere dannose.
Stringere i denti o digrignarli nel sonno, i muscoli del collo sono i primi sintomi ad apparire.
E’ dunque alquanto comune che l’ansia si somatizzi, cioè si manifesti mediante sintomi fisici. Sicuramente qualche volta in cui sarai stato particolarmente nervoso avrai notato che ti si ritorceva lo stomaco. L’ansia infatti attacca lo stomaco, provocando problemi di digestione, dolori stomacali, gonfiore addominale, gas e stitichezza o diarrea.
Come vedremo più avanti, i pensieri ripetitivi e compulsivi che non si possono allontanare sono uno dei più abituali sintomi dell’ansia. A volte, però, passano dalla mente all’azione, comportamenti compulsivi che diventano una specie di rituale da cui è impossibile scappare. Contare prima di aprire la porta, lavarsi ripetutamente le mani, impostare modelli sono azioni che ci pesano e che provocano panico e malessere.
Molti si sentono male quando devono parlare in pubblico, ma non per questo soffrono di ansia nervosa. Può però essere un sintomo cominciare ad avere ansia in situazioni in cui si può dover stare di fronte ad un pubblico, provare ad evitarle o lasciarsi paralizzare dalla paura.
La paura scenica ha molto in comune con la fobia sociale, quando la persona inizia a sentire in situazioni quotidiane i sintomi dell’ansia.
Non bisogna confondere la fobia sociale con la timidezza. La prima è un’affezione che paralizza e che può provocare sudori, nausee, tremore e una paura irrazionale solo alla semplice idea di stare in pubblico.
Un attacco di panico potrebbe definirsi come lo stato ansioso per eccellenza, la sintomatologia di questa condizione portata all’estremo in un momento puntuale. E’ un’alterazione completa che causa un’enorme paura, soprattutto paura di non sapersi controllare e paura dei propri sintomi.
Tra i principali sintomi di un attacco di panico troviamo le aritmie e palpitazioni, difficoltà a respirare, sudorazione, oppressione al petto, formicolio alle estremità.
Tra le persone che soffrono di ansia nervosa è abituale la presenza di traumi. Situazioni passate che hanno causato un certo impatto e che si rivive continuamente perturbando lo stato d’animo.
Il perfezionismo è uno dei segni più caratteristici della persona ansiosa. E’ come una specie di autosabotaggio.
Un modo di imporsi limiti impossibili per smettere di fare le cose che la persona teme. Questo perfezionismo provoca che la persona si giudichi costantemente e che non compia le sue proprie aspettative facendo che l’autostima cali e l’ansia aumenti.
Il dubbio è lo stato abituale della persona ansiosa. Anche se tutti dubitiamo in certi momenti, in questo caso il dubbio si fa ossessivo.
La persona si preoccupa oltremodo per aspetti marginali della vita quotidiana, ha pensieri abituali su tutte le cose che possono andare storte, idee difficili da mandar via.
Queste paure ruotano attorno a cose che, in circostanze normali, non dovrebbero procurare nessun timore o comunque non uno così disabilitante.
A livello medico, il trattamento che si prescrive nei casi lievi di ansia nervosa sono i farmaci antidepressivi o la terapia psicologica. Dipendendo dalla gravità del caso, possono doversi combinare entrambi. La terapia che generalmente si adotta è quella cognitivo-comportamentale. Il paziente deve comprendere la relazione tra il proprio comportamento e il proprio pensiero perché possa dominare l’ansia e ovviare le idee negative.
Per quanto in molti casi l’ansia sia cronica, in genere si migliora sensibilmente.
Se l’ansia è cronica di deve al fatto che non ci sono farmaci né rimedi per curarla: quelli aiutano solo a controllare la sintomatologia. I principali farmaci che si prescrivono sono:
E’ importante che il paziente segua religiosamente i consigli del medico: una dose sbagliata o alterazioni del disegno della cura possono peggiorare la situazione.
Da generazioni si conoscono le proprietà calmanti di questa pianta, che la rendono un efficace rimedio per gli stati nervosi e ansiosi. Prendere 2 o 3 tazze di infusione di tilia o tiglio mantengono i nervi a distanza.
Un’altra pianta che offre grandi benefici per il trattamento naturale dell’ansia nervosa è la valeriana. Questa pianta, che si può prendere mediante infusioni o supplementi alimentari, ha un gran potere sedante, agendo direttamente sul sistema nervoso e facendo che uno si rilassi con estrema facilità.
La preparazione dell’infusione è molto semplice. Devi solo aggiungere della radice di valeriana ad una tazza di acqua bollente ed aspettare qualche minuto che l’acqua assorba le sostanze della pianta.
Negli ultimi tempi sono diventati popolari i benefici della meditazione per l’ansia nervosa e lo stress, specie grazie alle tecniche provenienti dalla tradizione orientale. Lo yoga, il Tai Chi o il Reiki sono trattamenti naturali che diventano grandi alleati per combattere e controllare l’ansia.
Queste tecniche liberano la mente dai problemi e allontanano le tensioni, portando ad uno stato di relax e benessere fisico.
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Rhodiola rosea vegavero.
La Rhodiola Rosea è una pianta diffusa in montagna e nota per combattere sintomi di stanchezza fisica e mentale e pressione bassa. Essa può rivelarsi un valido alleato nel combattere ansia, stress, migliorare la capacità di concentrazione e ad aumentare la libido.