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La gonorrea è una malattia sessualmente trasmissibile tra le più diffuse a livello mondiale.
Patologia di origine infettiva, essa riguarda in particolare l’apparato genito-urinario e si trasmette mediante contatti di natura sessuale. Vediamo insieme i sintomi gonorrea e come si può prevenire.
Dal gergo popolare, che le attribuisce il nome di “scolo”, si evince la caratteristica sintomatologia maschile. Le perdite, che si manifestano dapprima in forma liquida e incolore, poi copiosa e di densità più consistente, si accompagnano ad un fastidioso senso di bruciore uretrale.
Tra gli altri sintomi tipici della gonorrea si hanno l’arrossamento del meato uretrale, stranguria (minzione dolorante) e difficoltà ad urinare.
La comparsa dei sintomi varia a seconda che la gonorrea interessi un uomo o una donna. Nell’uomo solitamente si manifesta chiaramente dopo un periodo compreso tra i 2 e i 7 giorni dal contagio. Possono inoltre verificarsi gonfiore ai testicoli, dolore durante l’erezione e anche durante l’eiaculazione.
Soltanto nel 10% dei casi la gonorrea è asintomatica nell’uomo.
Per quanto riguarda la donna, invece, l’infezione risulta essere spesso non presenta sintomi, motivo per cui l’infezione può passare inosservata per lunghi periodi. Quando sono presenti, i sintomi della gonorrea nella donna sono generalmente lievi e difficili da distinguere rispetto ad altre infezioni vaginali o delle vie urinarie. Tra quelli più caratteristici vi sono bruciore nell’urinare, minzioni frequenti e dolorose, gonfiore ai genitali esterni, arrossamento del meato urinario, secrezioni vaginali giallastre e perdite di sangue tra un ciclo mestruale e l’altro.
Trattandosi di un’infezione sostenuta da batteri, una volta diagnosticata con un esame, si procede al trattamento mediante antibiotici. Il medico decide quale farmaco utilizzare sulla base di diversi fattori: in primis la sede coinvolta dalla malattia, ma anche considerando la suscettibilità del ceppo isolato ad uno specifico principio attivo nel corso dell’iter diagnostico.
Per riscontrare dei risultati è necessario estendere il trattamento ai recenti partner sessuali, anche se questi sono privi di sintomatologia.
Per quanto possa risultare imbarazzante, questa precauzione permette di evitare il rischio di sviluppare nuove infezioni e limita la diffusione della malattia. Bisogna inoltre che il paziente si astenga dai rapporti sessuali fino alla completa guarigione, e soprattutto che eviti di cedere alla tentazione di sospendere il trattamento dopo aver ravvisato i primi miglioramenti. Terminata la terapia è consigliabile attendere un paio di settimane, ripetere i test di laboratorio e accertarsi così della completa guarigione.
Oltre che essere curata, la gonorrea può essere anche prevenuta. Per ridurre il rischio di contagio è consigliabile limitare il numero di partner sessuali o quanto meno utilizzare le dovute protezioni. Il metodo più efficace nel prevenire le malattie a trasmissione sessuale consiste infatti nell’indossare il preservativo prima di iniziare il rapporto. Questo poiché il profilattico non solo ostacola la trasmissione delle infezioni attraverso i liquidi organici, ma riduce pure la percentuale di possibilità di contrarre malattie per semplice contatto fra i genitali.