A quanto ammonta lo spreco alimentare delle famiglie italiane? Quanto, nella nostra quotidianità, siamo disposti a buttare via non pensando alle conseguenze che questo comporta e mettendo in atto un comportamento controproducente e irrispettoso verso il nostro pianeta?
E’ stata una recente ricerca a mettere nero su bianco quanto sia eccessivo lo spreco alimentare da parte delle famiglie italiane. L’italia è solo al terzo posto dopo Svizzera e Norvegia, ma la situazione è comunque preoccupante: pare infatti che sia quasi il 60% del cibo che compriamo, che viene gettato nella pattumiera. I motivi sono diversi: acquistiamo troppo – e dunque non solo sprechiamo cibo, ma anche soldi -, tendiamo a far scadere gli alimenti – perché ne abbiamo in tale quantità da dimenticare anche di averli -, non organizziamo bene le nostre provviste e non ci rendiamo conto di cosa ci serve.
Tutti questi passi falsi ci portano a questa triste abitudine, che mette in crisi totalmente un tentativo di sviluppo sostenibile. Se volessimo ragionare in termini puramente economici, ci troviamo di fronte a una cifra esorbitante per il nostro stile di vita: ammonta a più di 5mila euro la somma buttata via assieme al nostro cibo durante l’anno.
Ma proviamo a pensare: quali sono i cibi che gettiamo di più? Ci viene subito in mente la risposta: frutta e verdura fresche in cima (oltre il 70%), cui seguono piatti pronti, salse e condimenti (quasi 70%).
Com’è stato appena detto, la causa principale dello spreco alimentare, non solo delle famiglie italiane ma di tutto il mondo, dipende principalmente da una cattiva organizzazione della spesa. Quale potrebbe essere, allora, la soluzione? Ecco alcuni consigli davvero semplici:
In ogni caso, evita di esagerare con porzioni che non verranno consumate tutte.