La stanchezza cronica post covid non è altro che un insieme di sintomi che colpiscono i pazienti che sono stati contagiati dal coronavirus.
Anche se risultato negativo al tampone, infatti, chi è stato contagiato dal covid prova dolori muscolari, pulsazioni e pressione irregolari, nonché una profonda stanchezza.
La stanchezza cronica post covid, per i sintomi che comporta, è molto simile alla sindrome da fatica cronica, tanto che molti ricercatori pensano vi possa essere un legame tra i due fenomeni.
L’ultimo studio in ordine di tempo a ipotizzare una connessione di questo tipo è stato pubblicato su Frontiers in Medicine da alcuni ricercatori del Karolinska Institute e dell’università di Uppsala.
Lo studio afferma che alcuni pazienti rimangono più a lungo in terapia intensiva perché si verificano gli stessi meccanismi biologici alla base della malattia.
In particolare, la stanchezza cronica post covid potrebbe essere causata dalla soppressione di un ormone prodotto dalla ghiandola pituitaria, dall’infiammazione e dallo stress ossidativo delle cellule e da una bassa funzionalità di un ormone della tiroide.
Tutti questi sintomi sono stati rilevati nelle persone che soffrono di fatica cronica.
Proprio per questo motivo si ipotizza una collaborazione tra i ricercatori esperti nelle cure in terapia intensiva e nella fatica cronica, sperando di ottenere esiti migliori per entrambe le patologie.
La stanchezza cronica post covid è uno dei sintomi più diffusi tra coloro che hanno contratto il virus e permane per alcuni mesi dopo la guarigione. Per capire quali sono le motivazioni di questa sindrome, i ricercatori di tutto il mondo proseguono nel loro lavoro.
Negli USA, il National Institute of Health sta per far partire due ricerche specifiche sulla stanchezza cronica dei pazienti post covid, mentre in Canada e in Gran Bretagna si stanno studiando pazienti con covid cronico.
L’oncologo Umberto Tirelli, ex primario dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Aviano e direttore della Clinica Tirelli Medical Groupm specializzata nella fatica cronica, ricorda che la stanchezza cronica si scatena dopo un’infezione.
Anche Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, ha affermato che molti pazienti hanno sviluppato una condizione molto simile alla sindrome da fatica cronica.
Il medico ha affermato anche che è possibile sviluppare questa patologia anche dopo altre malattie infettive, come la mononucleosi, la malattia di Lyme, l’influenza, ed è stata osservata anche in pazienti che avevano avuto la Sars.
Non è quindi un caso se, per trattare la stanchezza da covid, vengono applicati gli stessi protocolli usati per la fatica cronica, in attesa di scoprirne la causa e delle cure più veloci ed efficaci.