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La steatosi epatica non alcolica è una patologia che indica la presenza di grasso all’interno del fegato.
Questa condizione, come suggerisce il nome, non è legata ad un abuso nel consumo di alcool. Per migliorare la salute del paziente affetto da questa condizione, esiste una dieta alimentare adatta.
La steatosi epatica non alcolica comporta non solo accumulo di grasso nel fegato, ma anche processi infiammatori che possono portare a cicatrizzazione e necrosi dei tessuti. Nei casi più gravi, si può assistere ad un danno permanente con cirrosi epatica e, di conseguenza, alla perdita totale o parziale della funzionalità del fegato.
Una volta individuata la malattia, dato che non esiste una vera e propria terapia, è importante seguire una dieta adatta. In caso di steatosi epatica non alcolica, infatti, è importante migliorare il proprio stile di vita, dimagrendo se si è in sovrappeso, praticando attività fisica e seguendo un’alimentazione sana e bilanciata.
Nella dieta per chi soffre di steatosi epatica non alcolica, non si devono consumare molti grassi. Si devono, quindi, evitare carni grasse, insaccati e salumi, e andrebbero ridotti anche burro e latticini.
Si devono, invece, preferire i grassi vegetali magri, da consumare non più di due volte a settimana.
Insieme ai grassi, vanno limitati anche gli zuccheri semplici, perché possono creare uno squilibrio pancreatico che si ripercuote poi anche sul fegato. Vanno quindi limitati al massimo i dolci, le bevande zuccherate, miele, frutta sciroppata, zucchero bianco.
Nella dieta della steatosi epatica non alcolica, è consigliato consumare solo carni magre, quindi quelle bianche.
Inoltre, non deve mai mancare il pesce azzurro o il salmone, ricco di Omega3. Per le proteine vegetali, invece, vanno bene i legumi, sia freschi che secchi.
Le bevande alcoliche non sono la causa della steatosi epatica non alcolica, ma, ovviamente, possono peggiorarne la sintomatologia. In una dieta corretta, quindi, è importante evitare questo tipo di bevande. Va limitato anche il consumo di sale, che, se consumato in grosse quantità, potrebbe peggiorare lo stato di salute.
Nella dieta per la steatosi epatica non alcolica vanno eliminati anche i funghi, perché contengono sostanze tossiche che affaticano la digestione ed il fegato. Per lo stesso motivo, andrebbero esclusi anche i molluschi.
Nella dieta per il fegato grasso non devono mai mancare i vegetali. Frutta e verdura, sia cotti che crudi, forniscono il giusto apporto di proteine, sali minerali ed antiossidanti che aiutano la funzionalità epatica.
In particolare, è consigliato il consumo di carciofi, cicoria, lattuga, peperoni verdi e broccoli.
Nella dieta per la steatosi epatica non alcolica non deve mai mancare la frutta, ma bisogna fare attenzione alle quantità che se ne consumano. Vanno evitati o fortemente limitati i frutti particolarmente zuccherini, come fichi, cachi, uva, banane.
Nella dieta per il fegato grasso è bene preferire alimenti integrali, come pasta, pane e riso.
Via libera anche ad avena, orzo e farro.
È consigliato anche il consumo di caffè, perché svolge un’azione protettiva sul fegato, limitando i danni della steatosi epatica.