Utilizzando l’azione curativa del clima marino, del mare e dei suoi prodotti, in particolar modo, sabbia, fanghi ed alghe, i medici hanno scoperto che la sua applicazione permette di apportare numerosi benefici al corpo.
Così è stata introdotta una nuova e speciale terapia che prende il nome di talassoterapia. Scopriamo di cosa si tratta.
Questa particolare tecnica veniva già utilizzata dagli antichi popoli greci, egizi e romani proprio per le numerose proprietà curative che si manifestano con il mare e il clima marino. Il trattamento viene ufficialmente introdotto però solo nel XIX secolo in Bretagna. I benefici di questa terapia non sono stati ancora oggi scientificamente provati ma vengono considerati ugualmente efficaci in caso di specifiche patologie soprattutto quello all’apparato osteoarticolare e delle vie aeree.
La talassoterapia si basa su uno specifico principio secondo il quale l’acqua del mare sarebbe dotata di una composizione praticamente simile a quella del plasma umano. Nello specifico, gli elementi che la caratterizzano come sali e oligoelementi, sono facilmente assorbibili nel corpo umano grazie ai pori della pelle che si trovano in notevoli quantità. L’uso di questi sali permettono al fisico di tornare al suo normale equilibrio aumentando al contempo anche le eventuali resistenze alle aggressioni esterne come virus e infezioni.
La talassoterapia viene utilizzata in diversi modi a seconda del componente marino che viene usato. Nel caso specifico della climatoterapia marina si ha come base l’uso degli effetti benefici appartenenti ai componenti del clima marino. In particolar modo vengono utilizzati le radiazioni solari, l’escursione termina, la pressione atmosferica e l’aerosol marino. Il protagonista in questa specifica categoria è proprio quest’ultimo che aiuta a migliorare sensibilmente la respirazione delle vie aeree quando sono soggetta a disturbi.
Grazie all’aerosol infatti i sali e gli ioni presenti nell’acqua del mare permettono di apportare numerosi benefici all’organismo.
L’altro tipo di utilizzo della talassoterapia è il bagno in acqua di mare. Il paziente, in questo caso specifico, viene fatto immergere nell’acqua di mare o nell’oceano oppure direttamente dentro apposite piscine o vasche. A seconda del tipo di trattamento, il bagno verrà fatto con l’utilizzo di acqua calda o fredda.
La prima soluzione prevede l’immersione nell’acqua avente una temperatura compresa tra i 37-38 gradi e per una durata di circa venti minuti. Nel secondo caso invece l’acqua avrà un temperatura che si aggira intorno ai 20-25 gradi. Nel bagno dell’acqua di mare potranno essere aggiunti alcuni particolari prodotti come alghe, anidride carbonica ed ozono.
Infine, la talassoterapia prevede la sabbiatura o chiamata anche bagni di sabbia.
In questo caso la temperatura è particolarmente calda e può arrivare fino a circa 50 gradi. I benefici che apporta all’organismo sono dovuti alla presenza di oligoelementi e sali marini nell’acqua di mare. Il paziente, durante questo processo, viene ricoperto completamente dalla sabbia per circa 20-25 minuti fino ad un massimo di 40 minuti. La sabbiatura permette di risolvere eventuali problemi all’apparato muscoloscheletrico che possono essere di natura reumatica o traumatica come ad esempio osteoartrosi, postumi di forme traumatiche ed infine reumatismi cronici.
La talassoterapia apporta molti benefici alla salute del soggetto che la svolge, attraverso la cura di diverse patologie e disturbi. In particolare questo tipo di trattamento permette di alleviare alcune patologie legate alla cute umana, come ad esempio gli eritemi, dermatiti, eczemi ma anche la cellulite. Inoltre permette di rimuovere patologie che colpiscono le vie aeree o dell’apparato respiratorio nel suo complesso come la tosse, raffreddori, bronchiti, sinusiti e altre disturbi infiammatori.
Infine la talassoterapia ha la funzione di curare dolori ai vari muscoli del corpo o patologie osteoarticolari, che possono avere una natura sia reumatica ma anche traumatica