Il tarassaco, conosciuto anche col nome di soffione o dente di leone, è una pianta erbacea che cresce spontanea in tutta Italia.
In pochi sanno che il tarassaco nasconde anche delle inaspettate proprietà e virtù benefiche. Scopriamole insieme.
Le proprietà benefiche del tarassaco sono dovute soprattutto alle sostanze che contiene. Nella pianta, infatti, sono presenti flavonoidi, inulina, triterpeni, lattoni sesquiterpenici come la taraxacina, vitamina C, vitamina K, calcio, ferro e potassio.
Tutte queste sostanze donano al tarassaco proprietà depurative e diuretiche e, non a caso, in passato la pianta veniva utilizzata per trattare infiammazioni delle vie urinarie, emorroidi, affezioni cutanee, gotta e disturbi reumatici.
Oggi il tarassaco può essere assunto sottoforma di capsule o infusi se si vuole beneficiare delle sue virtù. La pianta infatti può tornare utile per risolvere molteplici disturbi. Come già accennato, il dente di leone aiuta a disintossicare l’organismo grazie alla presenza del potassio, sostanza diuretica. Ciò consente di depurare il fegato e di eliminare così le tossine e le scorie in eccesso.
Il tarassaco contiene anche taraxacina, una sostanza amica del fegato, perché aumenta il grado di produzione di bile e ne migliora il deflusso dal fegato all’intestino.
In questo modo la ghiandola epatica viene decongestionata e lavora in maniera più efficiente.
La pianta erbacea, se impiegata in cucina, aiuta nella digestione: il suo sapore amaro, infatti, stimola la produzione di saliva e acido gastrico, preparando così il nostro organismo al processo digestivo.
Il tarassaco contribuisce anche alla salute dell’intestino perché contiene inulina, che regolarizza il transito intestinale e svolge una funzione prebiotica, ossia nutre i batteri “buoni” che si trovano nel nostro intestino.
In questo modo la pianta ci protegge anche da eventuali infezioni.
Il dente di leone è benefico anche per il sistema cardiocircolatorio: favorendo la produzione di bile, infatti, il tarassaco contribuisce anche all’eliminazione del colesterolo in eccesso.
Infine, la pianta è benefica anche per chi soffre di anemie lievi, perché fornisce un buon apporto di ferro.
Il tarassaco è sconsigliato in caso di gravidanza e allattamento. La pianta non è adatta a chi soffre di disturbi allo stomaco come gastrite, ulcera peptica e reflusso gastroesofageo.
Inoltre, è controindicato in caso di alterazioni della funzionalità renale.