ll tè bianco, originario della Cina, è ricco di benefici.
A differenza di altre tipologie di tè, questo, ha poca caffeina ed è consigliato nelle diete drenanti e dimagranti. Il tè bianco potrebbe, però, presentare anche delle controindicazioni. Ecco spiegato, in questo articolo, quando è meglio evitare di bere il tè bianco.
ll tè bianco non presenta particolari controindicazioni, a meno che il soggetto non sia sensibile a questa pianta del tè. La bevanda originaria della Cina, dal colore giallastro, presenta un basso contenuto di caffeina, molto inferiore rispetto ad altri tipi di tè, come quello verde o nero.
Proprio per questo, può essere bevuto anche da chi preferisce evitare tè con caffeina e caffè. L’unico effetto negativo del tè bianco è che, se consumato in quantità eccessive, potrebbe provocare danni allo smalto dentale a causa del contenuto di fluoro nelle foglie. Meglio non farlo bere ai bambini. Anche se in piccola percentuale il tè bianco contiene caffeina: se consumato in elevate quantità può comportare disturbi come ansia, nervosismo e insonnia.
ll tè bianco può essere bevuto in qualsiasi momento della giornata, in quanto non ha controindicazioni particolari. Ha piccole quantità di caffeina, pertanto, se si è particolarmente sensibili alla molecola bisognerebbe evitare di berlo alla sera. Per le proprietà rigeneranti e rinfrescanti di cui abbiamo parlato, il tè bianco è ideale per essere consumato in primavera e nei cambi di stagione, come da tradizione della filosofia cinese, ma si tratta comunque di un tè molto nobile e delicato che può essere consumato liberamente in qualunque momento dell’anno.
Il tè bianco è facilmente reperibile tutto l’anno.
Tutti possono bere questo tipo di tè con poca caffeina. Come anticipato, per soggetti con disturbi d’ansia o di insonnia, meglio non bere il tè qualsiasi tipologia sia.