Seguire un’alimentazione sana ed equilibrata è un fattore fondamentale per evitare malattie cardiovascolari e neurodegenerative con l’avanzare dell’età e per mantenersi in un corretto assetto psicofisico.
Riguardo quest’ultimo aspetto, è risaputo che molti alimenti possono aiutare sul piano psicologico, risollevando la mente ed anche la personalità dai suoi problemi. La lavanda, in particolare, è un ottimo ingrediente da utilizzare negli alimenti visto le sue numerose proprietà e benefici completamente naturali. Scopriamo meglio le funzioni della lavanda e dove può essere utilizzata in ambito culinario.
La lavanda è una pianta che grazie ai suoi oli essenziali ha ottimi benefici contro problemi di mal di testa, stress ed insonnia.
I fiori della lavanda contengono tannina, acido ursolico e flavonoidi. Sono tutte sostanze che hanno un’azione calmante e rilassante sul cervello, riducendo i livelli di stress, di ansia, problemi di emicrania o di insonnia la notte. Ha una funzione balsamica però anche per le vie respiratorie, aiutando a combattere tosse, raffreddore, sinusite e catarro. Infine, aiuta a combattere dolori e spasmi muscolari, allungando la muscolatura del ventre. Visto tutte queste ottime funzioni che le foglie di lavanda possono apportare al nostro organismo, negli ultimi anni si è iniziato ad utilizzarla in ambito alimentare, in varie metodologie.
Si possono fare biscotti con la lavanda, limonate, ma soprattutto i tè, il metodo più diffuso di sfruttare i benefici di essa. Bere tè alla lavanda, infatti, è un’ottima strategia dopo una stressante e faticosa giornata lavorativa, che ci aiuta a rilassarci, calmarci ed a goderci in tranquillità la serata, favorendo anche una migliore qualità del sonno ed evitando disturbi come l’insonnia. Scopriamo come preparare questa bevanda molto interessante.
Esistono diverse metodologie, tutte molto semplici e veloci, che permettono di preparare un ottimo tè alla lavanda, per sfruttare tutti i benefici che abbiamo citato.
Infine, per addolcire il tutto, è possibile aggiungere del miele.
Dopo aver preparato un tè alla lavanda classico, seguendo la metodologia che abbiamo descritto in precedenza, bisogna versarlo in una grande caraffa o brocca, aggiungere dei petali di lavanda e lasciarlo raffreddare in frigo per almeno mezz’ora. Nel frattempo, si accende una pentola d’acqua fino a farla bollire, aggiungendo zucchero e sciroppo di zucchero. Dopo che l’acqua bolle, è possibile versarla all’interno della brocca che avevamo messo in frigo.
E’ importante in questo caso che i petali di lavanda vengono tolti dal tè e filtrati. Infine, per concludere il tutto, si tagliano delle fettine di pesca, si mettono all’interno della brocca e dopo tre/quattro ore all’intero del frigo è possibile gustarsi un ottimo tè freddo alla lavanda e pesca, che unisce sia l’ottimo gusto sia le proprietà rilassanti della lavanda.