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Il tarassaco, noto anche come dente di leone, è una pianta perenne e spontanea che cresce oltre i 2000 metri nelle zone alpine.
Appartiene alla famiglia delle asteracee e fin dall’antichità è conosciuta per le sue proprietà diuretiche e depurative. Prima infatti che si trasformi in “soffione“, si può ricavare dal dente di leone un infuso ricco di benefici per l’organismo. Scopriamo allora come preparare la tisana al tarassaco, con le sue proprietà e controindicazioni.
Grazie al suo colore giallo intenso il tarassaco non passa inosservato. Il nome dente di leone trae origine dai bordi frastagliati delle sue foglie che ricordano i denti di un carnivoro: le sue foglie infatti sono lunghe, lanceolate e con margine dentato.
Realizzare una tisana salutare a base di tarassaco è molto semplice grazie alla reperibilità del fiore e alla sua facilità di preparazione. L’importante è che i dente di leone raccolti non siano stati trattati con prodotti chimici e che siano giovani.
La di tisana di tarassaco può essere preparata con due diverse parti del dente di leone: la foglia e la radice. Possiamo avere un infuso di foglie, oppure realizzare una tisana con le radici tostate, più utili ai problemi di fegato. Oltre a essere buono il dente di leone offre tanti benefici.
Innanzitutto, il tarassaco ha proprietà depurative in quanto attiva pelle, fegato e reni, che si occupano della eliminazione delle tossine.
Questa attività è data dalla presenza di vitamine, minerali e principi amari come il tarasserolo e la tarassacina. Tutti elementi che svolgono un’azione depurativa ed epatoprotettiva, utile sia per prevenire, sia per curare calcoli biliari, insufficienza epatica e itterizia, ma anche per la salute della cistifellea. Questa pianta stimola la diuresi e svolge, quindi, un’ottima azione drenante utile nel trattamento delle infezioni lievi delle vie urinarie, ma anche per combattere la ritenzione idrica e per depurarsi.
Il tarassaco è anche un ottimo digestivo, oltre che un blando lassativo naturale utile contro la stitichezza. La funzione depurativa del tarassaco contribuisce indirettamente a controllare i livelli di colesterolo. Il tarassaco aiuta i processi di regolazione e difesa del sistema immunitario, stimolando la sintesi dell’ossido nitrico, un composto con importanti funzioni, soprattutto a livello del sistema nervoso.
Nonostante i numerosi benefici, il tarassaco può creare disturbi gastrici da iperacidità per via delle sue componenti amare.
Per questo motivo è sconsigliato in caso di gastrite o ulcere. A causa, invece, del contenuto di potassio, può avere controindicazioni per coloro che soffrono di insufficienza renale o cardiaca e diabete. Il tarassaco può, inoltre, generare reazioni allergiche o abbassamento di pressione in persone predisposte.