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La lavanda, dalla tipica infiorescenza viola e il caratteristico profumo, è una pianta comunemente diffusa nell’area mediterranea, specie nelle regioni con clima arido della quale si contano circa quaranta specie.
La lavanda è nota sia come pianta da giardino che come pianta officinale, molto usata sia in erboristeria che nella cosmesi, il suo nome deriva dal latino “lavandula”, che significa “lavare” ed i suoi fiori infatti venivano usati nel Medioevo per pulire il corpo.
Le parti della pianta che vengono utilizzate sono i fiori o le sommità fiorite. Una volta raccolti, i fiori si riuniscono in mazzetti e si lasciano essiccare in quanto anche da secchi mantengono il proprio aroma.
Si possono anche acquistare in erboristeria o nei negozi specializzati. Vediamo come utilizzarli al meglio.
Tisana rilassante e digestiva:
Ingredienti:
– 50 g di foglie di rooibos del Sud Africa (per dolcificarla)
– 30 g di fiori di lavanda (rilassante)
– 20 g di tè verde (ricco di antiossidanti)
Preparazione: Miscelate in un vasetto di vetro gli ingredienti e utilizzate due cucchiai dell’infuso per ciascuna tazza di tisana che volete preparare.
Versate la miscela nell’acqua bollente e lasciate in infusione per 10 minuti.
Per trattare i casi di affezioni delle vie respiratorie il dosaggio prevede 25/30 grammi di infiorescenze e foglie in un litro di acqua bollente da ingerire quattro volte al giorno. Si otterrà sollievo anche solo per inalazione.
Per curare la faringite il decotto viene preparato aggiungendo 40 grammi di lavanda in un litro d’acqua. Si fa bollire tutto per 5 minuti, si lascia riposare per 10 e successivamente si filtra.
Le dosi consigliate sono 3 bicchieri al giorno, distanti dai pasti. e si possono fare dei gargarismi o lo si può utilizzare come colluttorio per combattere le possibili infezioni della bocca.
Nei trattamenti degli attacchi di asma si versa un cucchiaino di fiori in una tazza di acqua bollente e li si lascia in infusione per 5/8 minuti, poi si filtra e si beve.
La tisana alla lavanda può essere utilizzata anche per uso esterno, come nel caso di slogature e di dolori articolari, ferite, piaghe, e in generale affezioni della pelle come eritemi e scottature. Si utilizza frizionando o tamponando con un panno precedentemente immerso nel decotto le zone interessate, si avrà immediatamente sollievo e sensazione di freschezza.
Può essere utilizzata per detergere il viso nel caso di pelle impura e delicata, aiuta a contrastare acne e infiammazioni.
Se si versa un infuso nell’acqua del bagno si hanno degli effetti tonificanti e rilassanti da cui possono trarre benefici anche i bambini.
Come risciacquo per i capelli per contrastare la forfora.