Il trekking regala all’organismo ancora più benefici di quanto non faccia camminare.
Si tratta di un’attività sportiva che permette di visitare luoghi sempre nuovi e di immergersi nel mezzo alla natura dove respirare aria pulita. Il trekking è un esercizio davvero completo e può essere praticato a ogni età in quanto non risulta faticoso.
A trarre benefici dal trekking è tutto l’organismo in quanto si tratta di una passeggiata nel mezzo di sentieri in mezzo alla natura, dove l’aria è pulita e permette di migliorare la salute.
Fare escursioni a contatto con la natura si ottengono grandi sensazioni di rivitalizzare e donare energie ancora maggiori rispetto all’attività fisica svolta al chiuso. Il trekking permette di ridurre ansia, stress e depressione e dona una grande soddisfazione che porta a praticare in modo ancora più frequente questo sport.
Può essere praticato a ogni età, ma nei giovani rafforza in modo molto importanti il sistema di difesa naturale e affina le capacità di termoregolazione, con ricadute positive nella prevenzione delle malattie da raffreddamento nei mesi freddi.
Si tratta di un’attività aerobica che stimola l’organismo a produrre più globuli rossi, favorendo un maggiore apporto di ossigeno ai muscoli, con il conseguente miglioramento delle performance fisiche.
Il trakking permette di tonificare i muscoli di gambe, glutei e addominali in modo importante. Contribuisce anche ad abbassare i valori di pressione arteriosa, frequenza cardiaca e colesterolo. Aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari, l’obesità e il sovrappeso perchè porta a bruciare davvero tante calorie.
Anche il diabete e osteoporosi hanno meno possibilità di insorgere grazie al trekking.
Quando poi le escursioni vengono praticate in gruppo, queste regalano un grande benessere psicologico e favoriscono la socializzazione. Permettono di respirare aria pulita e di conseguenza la frequenza e l’ampiezza degli atti respiratori tende ad aumentare, per cui a ogni inspirazione si introduce nei polmoni un maggiore volume d’aria fresca. Svolgere trekking significa anche stare sotto ai raggi del sole che favoriscono la produzione di vitamina D con ricadute positive sul sistema scheletrico e su quello immunitario.
Il trekking a volte viene praticato in montagna e l’ascesa in quota è molto rapida, in questi casi possono comparire i sintomi tipici del mal di montagna come il mal di testa, la nausea e un grande senso di stanchezza generico. Questo disturbo può diventare ancora più grave in chi soffre di problemi cardiocircolatori come l’ipertensione: in questo caso è necessario chiedere un consiglio al proprio mefico e prendre alcune precauzioni.
Nel caso in cui non siate abituati a praticare trekking, vi suggeriamo di iniziare con piccoli tratti e aumentare il chilometraggio pian piano. Indossate sempre occhiali da sole per evitare di arrecare danni alla vista e in estate utilizzate crema solare.