Tumore alla lingua: sintomi, aspettative di vita e cura

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Il tumore alla lingua non fa eccezione al resto dei tumori, e nella maggior parte dei casi, è il risultato di un processo di mutazioni che portano alla comparsa di una lesione di natura maligna.

Scopriamone i sintomi, aspettative di vita e la cura.

Tumore alla lingua: sintomi 

In base alla sua localizzazione (corpo o base della lingua) il tumore può dare segni e sintomi diversi.

Il tumore che si sviluppa sul corpo della lingua è più facile da diagnosticare rispetto a quello della base, poiché la porzione anteriore della lingua è visibile anche dal paziente stesso, che specchiandosi può notare un alterazione nell’aspetto della mucosa linguale e dunque rivolgersi prima al medico.

I possibili sintomi e segni sono: 

Difficoltà nel parlare

Difficoltà nel deglutire

Presenza sulla lingua di tagli, ulcere o afte che non si rimarginano

Presenza sulla lingua di un’area di colore rosso o bianco (rispettivamente dette eritroplachia e leucoplachia, sono lesione precancerose che possono precedere la trasformazione in tumore)

Cambiamento nel tono della voce (frequente nel tumore della base della lingua)

Sensazione di corpo estraneo in gola (frequente nel tumore della base della lingua). 

Qualora uno o più di questi segni si presentino per più di 10-15 giorni, è necessario rivolgersi al proprio medico. 

Tumore alla lingua: aspettative e cura 

La classificazione del tumore alla lingua viene fatta su basi anatomiche, in considerazione del fatto che la lingua si divide anatomicamente in 2 parti:

Corpo della lingua: costituisce la parte libera della lingua, cioè quella che si trova all’interno della bocca e che risulta visibile autonomamente. Un tumore localizzato in quest’area viene considerato un tumore del cavo orale (bocca).

Base della lingua: è la parte posteriore della lingua, quella che si connette alle componenti ossee e si trova nella faringe.

Un tumore localizzato in quest’aria viene considerato un tumore dell’orofaringe (gola).

Il tumore della base della lingua è più frequente di quello del corpo. Come per tutti i tumori, anche nel caso della lingua la prognosi dipende da più fattori:

Grado di estensione ed invasione del tumore

Condizione di salute generali del paziente

Sede del tumore.

La sopravvivenza media a cinque anni dei tumori dell’orofaringe (quindi comprensivi anche di altre forme oltre a quello della lingua) è stimabile attorno al 65%; a seconda della stadiazione la percentuale è variabile tra l’80% (tumore localizzato) e il 40% (metastasi a distanza).

Qual è la cura? La terapia dipende prevalentemente dalla stadiazione (cioè dal grado di estensione della malattia) e dalle condizioni cliniche generali del paziente. Ecco le più utilizzate:

Chirurgia. Questa è la strategia utilizzata nei casi di tumore ancora limitato.

L’intervento effettuato in questi casi prende il nome di glossectomia e consiste nella resezione della parte della lingua contenente il tumore; questo intervento ne può seguire un secondo a scopo di ricostruzione dell’organo.

Nei casi in cui il tumore si sia diffuso ai linfonodi del collo, anche questi ultimi vengono rimossi.

Radioterapia. Consiste nell’irradiazione della massa tumorale con raggi X. Viene effettuata dopo la chirurgia o in sostituzione di quest’ultima quando:

il paziente non sia operabile (cioè il paziente è in condizioni generali di salute non buone per cui non può essere sottoposto ad un intervento chirurgico);

Il tumore non sia resecabile (cioè il tumore ha invaso le strutture adiacenti a quella d’origine per cui è impossibile rimuoverlo completamente).

Chemioterapia. Viene effettuata prevalentemente in 2 casi:

Recidiva del tumore

Tumori estesi, in questo caso viene effettuata la chemioterapia dopo l’intervento chirurgico o la radioterapia.