Alzi la mano chi non ha mai esclamato “ho bisogno di staccare la spina”, “mi godo il meritato riposo”, “voglio il relax assoluto”, “mi serve una vacanza subito”, “appena parto, spengo il telefono e non voglio sapere di niente e nessuno”. Ecco, sono frasi che tutti hanno pronunciato almeno una volta (ma di certo le volte sono più di una).
Dopo molti mesi trascorsi al lavoro e a prendersi cura della famiglia, fra mille impegni, incombenze e intoppi della routine quotidiana, in mezzo al traffico, chiusi in ufficio o con la testa sui libri, tutti desiderano passare dei momenti di tranquillità e spensieratezza, magari in una località di mare (la Puglia, la Sicilia e la Sardegna sono le più gettonate) oppure in montagna: il denominatore comune è fare una vacanza.
Non solo per ricaricare le energie ed essere pronti ad affrontare un nuovo carico di lavoro o un semestre di studio all’università, ma anche e soprattutto per migliorare la propria salute. Ebbene sì, è addirittura uno studio scientifico a dimostrare che andare in vacanza fa bene alla salute.
Prima di iniziare, va chiarita subito una cosa: una vacanza che sia efficace sul benessere delle persone deve durare almeno 8 giorni. All’ottavo giorno, infatti, i ricercatori dell’Università di Groningen (Paesi Bassi) che hanno condotto questo studio, guidati dalla professoressa Jessica de Bloom, hanno notato l’apice delle condizioni di salute e benessere dei soggetti che si sono sottoposti all’esame.
Se una vacanza dura più di otto giorni, si ha il tempo necessario e ideale per dedicarsi ad attività rilassanti e piacevoli per la mente e per il corpo. Purtroppo, però, già dopo una settimana dal rientro al lavoro, lo stress riprende velocemente il sopravvento, riducendo drasticamente – se non annullando – gli effetti benefici della vacanza.
Pertanto, secondo gli studiosi, una soluzione efficace è quella di concedersi più periodi di vacanza durante l’anno, invece di accumulare tutto il riposo durante le ferie estive.
Su internet è possibile consultare le offerte di soggiorno di Barbar House, la punta di diamante di un circuito turistico che opera in Puglia e propone ai clienti diverse soluzioni di vacanze: che si affitti una casa vacanze oppure si opti per un b&b, o semplicemente si voglia trascorrere un weekend coccolati dalle prelibatezze di un agriturismo, è un network che soddisfa le esigenze di tutti quei lavoratori in cerca di tranquillità.
Per chiarire bene il campo di attuazione della ricerca sul benessere delle vacanze, è necessario fare un passo indietro.
Le domande alla base dello studio dei ricercatori olandesi riguardano la durata della condizione di benessere personale percepita nel corso e nei “postumi” di una vacanza e se la lunghezza dei giorni di ferie incida davvero sugli effetti rilassanti per i lavoratori.
Il team di studiosi ha preso in esame un gruppo di 54 lavoratori, tenendo sotto osservazione le loro sensazioni provate prima della partenza, durante le vacanze e dopo essere rientrati al lavoro. Questo campione ha risposto a dei questionari che valutavano il grado di benessere e soddisfazione prima e dopo un periodo di vacanza medio di 23 giorni: si partiva, infatti, per minimo 15 giorni fino a un massimo di 34.
Ogni questionario veniva somministrato al 4°, all’8° e al 12° giorno di ferie, in modo da analizzare i cambiamenti che avvenivano col trascorrere del tempo in vacanza: sull’umore, sullo stato di benessere, sulla stanchezza, sulla soddisfazione, sulla tensione, sulle energie e sulla qualità del sonno.
Ma se – come anticipato precedentemente – l’azione benefica della vacanza crolla indipendentemente dalla durata della stessa, ciò non implica l’inefficacia delle vacanze. La prima causa di malessere legato al lavoro è attribuita all’assenza di giorni di riposo: la necessità di concedersi delle pause lavorative è sacrosanta, dedicandosi ad attività rilassanti come quelle che si svolgono in vacanza.
Inoltre – secondo quanto ha dimostrato la ricerca condotta – anche la semplice azione di ricordare le vacanze giova al benessere psicofisico degli individui.
Da adesso avrete una scusa in più per organizzare una vacanza e la scienza è vostra complice: vi state prendendo cura di voi stessi.