(Adnkronos) – Da Bassetti a Pregliasco, Lopalco e Burioni.
Esperti contrari all'emendamento, annunciato dal senatore della Lega Claudio Borghi, per togliere l'obbligo dei vaccini pediatrici. "La nostra legge sui vaccini obbligatori per i bambini è stata presa d'esempio in moltissimi Paesi. La proposta di toglierla in un momento in cui c'è una recrudescenza del morbillo è scellerato", ha detto all'Adnkronos Salute l'infettivologo Matteo Bassetti aggiungendo: "Quindi dispiace che i politici, alcuni politici, non vogliano guardare i dati del ritorno di alcune malattie, dal morbillo alla pertossi.
La proposta che arriva da un senatore è incommentabile e, appunto, scellerata. I politici non dovrebbero invadere il campo della scienza, perché fanno solo danni come accade quando negano l'esistenza del Covid". "Il senatore Claudio Borghi della Lega, dopo avere attaccato il presidente Mattarella si prodiga in difesa del diritto della pertosse (dalla quale uno di quei vaccini obbligatori protegge) di uccidere neonati!". Così sui social Roberto Burioni, virologo dell'università Vita Salute San Raffaele di Milano, commenta l'annuncio di Borghi dell'emendamento che depositerà in sede di conversione del Dl sulle liste d'attesa.
Il virologo Fabrizio Pregliasco si dice stupito, sì, ma non troppo, dall'iniziativa. "Borghi non è da commentare, è un personaggio che ha detto sciocchezze anche nel momento del Covid, ha evidenziato aspetti negativi per partito preso, senza approcci e conoscenza scientifica. Ora fa una sparata per inserire – fuori tema peraltro – un elemento che così veramente lascia solo stupefatti. Sono appena morti dei bambini di pertosse, una patologia assolutamente prevenibile con una serie di vaccini", commenta amareggiato all'Adnkronos Salute l'esperto dell'università degli Studi di Milano.
"Ben venga un ragionamento, una discussione su quello che deve essere il modo per promuovere i vaccini, per arrivare a una consapevolezza. Ma davvero questa è solo una sparata degna di una persona che non vede l'interesse della comunità, è solo un tentativo di notorietà e di essere fuori dal coro", conclude. La legge Lorenzin, che prevede l'obbligatorietà dei vaccini a scuola per i bambini da 0 a 6 anni, "ha dimostrato con i fatti di aver contribuito a raggiungere i livelli di copertura vaccinale sperati, senza produrre alcun aumento della esitazione vaccinale.
Ha dato buoni risultati, insensato cancellarla". E' il commento dei Pier Luigi Lopalco, docente di Epidemiologia all'università del Salento. "I novax nel nostro Paese sono una sparuta minoranza: il problema sussiste nel fatto che purtroppo hanno voce nella maggioranza di Governo", conclude Lopalco. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)