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Le grandi e le piccole labbra sono componenti esterni della vagina.
Le grandi labbra sono delle pieghe cutanee immediatamente visibili, formate da tessuto elastico connettivo, parallele fra loro e saldate sia alle estremità superiori che a quelle inferiori. Proteggono le strutture immediatamente interne, quindi clitoride e piccole labbra.
Il loro aspetto cambia da donna a donna: forma, dimensione e colore sono caratteristiche variabili.
Sono moltissime le donne che prestano particolare attenzione al proprio aspetto, anche quello delle parti più intime. Ci sono donne che hanno le piccole labbra sporgenti, caratteristica molte volte vissuta come motivo di imbarazzo e disagio. La lunghezza può raggiungere i 4 cm o qualcosa in più e in alcuni casi è possibile che sia interessato solamente un labbro anziché entrambi.
Non è una malattia, ma semplicemente una caratteristica anatomica.
Tuttavia, può avere un forte impatto nella vita di una donna, provocando imbarazzo e complessi durante i momenti di intimità o magari durante una gita al mare.
Quali sono quindi le cause? Nella maggior parte dei casi è innata, ma ci sono anche alcuni fattori che la possono causare, quali parto, traumi, un’eccessiva perdita di peso e l’avanzare dell’età. L’unico modo per intervenire è ricorrere alla labioplastica, un intervento di chirurgia estetica.
Quando le grandi labbra si arrossano, causando un fastidioso prurito, può essere dovuto a diversi fattori. Non sempre si ha a che fare con un’infezione o un disturbo grave. Molte volte l’arrossamento e il prurito sono causati da un’igiene poco corretta o dall’uso di detergenti molto aggressivi che irritano la zona.
Anche l’uso di biancheria intima realizzata con materiali sintetici e di indumenti troppo stretti possono causare irritazione.
In questi caso è sufficiente cambiare la propria routine quotidiana. Anche eccessiva sudorazione e un ciclo mestruale abbondante possono esserne la causa.
Durante il periodo della menopausa, l’arrossamento e il prurito possono comparire a causa degli squilibri ormonali tipici di questa fase della vita di una donna. Inoltre, l’uso frequente di antibiotici e contraccettivi può causare un’alterazione della flora vaginale e il conseguente arrossamento e irritazione.
Se invece il fastidioso prurito è accompagnato da bruciore e perdite di colore giallo e cattivo odore, allora potrebbe esserci un vero e proprio problema vaginale di origine infettiva.
La prima cosa da fare è rivolgersi al proprio ginecologo per verificare il tipo di irritazione e le possibili cause. Se la causa dell’arrossamento non è di origine infettiva, si può intervenire con moltissimi rimedi naturali.
E’ importante seguire un’alimentazione equilibrata, eliminando cibi particolarmente grassi, salati, zuccherati e piccanti che potrebbe irritare. Sì a condimenti come olio di oliva e regolare consumo di frutta e verdura fresca.
Molto benefico anche lo yogurt bianco naturale, in grado di riequilibrare la flora batterica dell’apparato genitale.
Se non si riesce ad assumere il giusto apporto di vitamine con l’alimentazione, si può ricorrere agli integratori. Tisane a base di malva e lavanda aiutano ad alleviare prurito e gonfiore.
Tra i rimedi naturali migliori, ci sono creme vaginali specifiche composte da soli ingredienti naturali come calendola, aloe, malva – ovvero piante che contengono proprietà antinfiammatorie, calmanti e antibatteriche.
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