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Le vitamine svolgono numerose funzioni fondamentali per una corretta regolazione delle reazioni chimiche dell’organismo.
Un delle principali è quella di fornire energia e provvedere al rinnovamento costante delle cellule, garantendo così la protezione di organi e tessuti da eventuali patologie. In generale le vitamine si dividono in due gruppi: le idrosolubili, che non possono essere prodotte e accumulate dal corpo e vanno quindi introdotte attraverso l’alimentazione; le liposolubili, che assorbite dal fegato e dalla pelle, possono essere invece immagazzinate e rilasciate al bisogno.
La vitamina B1, chiamata anche tiamina o aneurina, fa parte delle vitamine idrosolubili, e non può quindi essere accumulata nell’organismo. Essa viene assorbita dall’intestino tenue e viene immagazzinata da organi come cuore, fegato, cervello e reni. Quando è presente in quantità eccessive, l’organismo provvede ad eliminarla tramite l’urina. La funzione principale di questa sostanza è quella di contribuire alla trasformazione degli zuccheri (in particolare del glucosio) in energia. Questa stessa funzione è svolta anche dalla vitamina b2.
La vitamina B1 è importantissima anche per la sua capacità di condizionare positivamente il tono dell’umore e di stimolare la capacità di attenzione. La sua assunzione è perciò molto importante anche per i bambini, ai quali ne va garantita la somministrazione durante la fase della crescita.
Assumere la vitamina b1 è piuttosto semplice: essa è diffusa sia in alimenti animali, sia in quelli vegetali. In particolare è possibile trovarla nei cereali (la fonte principale) e nei legumi, così come nelle uova e nella carne suina.
Una buona notizia anche per gli amanti delle frattaglie: questo tipo di alimento, oltre ad essere economico, ipocalorico e ricco di proteine, contiene una buona dose di vitamina b1. Infine, il riso parboiled contiene rispetto al suo parallelo brillato, quantità più elevate di questa sostanza.
Non assumere sufficiente vitamina b1 può provocare danni sia al sistema nervoso sia a quello cardiovascolare. La dose consigliata per garantirne lo svolgimento delle funzioni principali è di 0,4 mg ogni 1000 kcal: nel caso in cui non si assuma sufficiente vitamina b1 è possibile riscontrare diversi problemi di salute, fra i quali rientrano:
Nel caso in cui gli alimenti contenenti vitamina b1 non rientrassero fra le preferenze alimentari della propria dieta, in commercio è possibile acquistare numerosi integratori specifici di questa sostanza.
Mantenere un’alimentazione varia è comunque il metodo più efficace per assumere le giuste quantità di vitamina b1.