La withania somnifera, detta anche ginseng indiano, è una pianta originaria dell’India appartenente alla famiglia delle Solanaceae.
Le proprietà di questa pianta sono molte e derivano principalmente dalle sue radici, che le conferiscono proprietà immunostimolanti, antimicrobiche, antinfiammatorie e antidolorifiche.
Il ginseng indiano appartiene alla stessa famiglia dei pomodori, melanzane o della patata e presenta delle caratteristiche bacche rosse.
Tra le proprietà che questa pianta possiede, vi sono quelle antidepressive. Infatti il ginseng indiano è un antidepressivo naturale che non comporta gli effetti collaterali dei classici farmaci tradizionali, ma apporta gli stessi benefici.
In questo modo aiuta in maniera naturale a recuperare vitalità contribuendo a ritrovare il buonumore perduto. L’attività ansiolitica, dimostrata attraverso alcuni studi, è simile a quella ottenibile con il lorazepam, un classico ansiolitico della famiglia delle benzodiazepine.
La withania ha delle proprietà toniche e adattogene. In altre parole, aiuta l’organismo ad aumentare le sue resistenze agli stimoli di stress esterni, evitando dei periodi di down improvvisi. Proprio per questo, la pianta è utilizzata nella composizione di diversi integratori contro stanchezza e mancanza di energie.
La whitania somnifera possiede anche proprietà antinfiammatorie e analgesiche, il che la rende perfetta in caso di forme artritiche ed artrosiche. Tali proprietà sono dovute alla presenza di withanolidi, elementi contenuti nella pianta.
Il ginseng indiano viene utilizzato dalla medicina tradizionale anche in caso di reumatismi, infezioni auricolari, edemi, asma e affezioni cutanee. Inoltre, è stato dimostrato che ha anche dei preziosi effetti benefici anti-age, perché aiuta a contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento cutaneo.
La whitania somnifera, nonostante tutti gli effetti benefici che apporta al nostro organismo, ha anche degli effetti negativi e delle controindicazioni. Non si può assumere tale pianta in caso di ipersensibilità accertata verso una o più delle sue componenti. È bene evitarne l’assunzione anche in caso di gravidanza e allattamento. È assolutamente sconsigliato somministrarla ai bambini.
La whitania somnifera può avere delle interazioni anche con altri farmaci, soprattutto quelli tradizionali. Ad esempio, può potenziare gli effetti di barbiturici e psicofarmaci, per cui sarebbe bene consultare un medico prima di assumerla per evitare effetti indesiderati.
Inoltre è in grado di prevenire lesioni gastriche da aspirina, la leucopenia, ossia la riduzione dei globuli bianchi, e può agire in sinergia con i colinergici.
Prima di assumere la whitania somnifera, bisogna chiedere consiglio alle figure professionali competenti per evitare sgradevoli o pericolosi effetti collaterali.