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La Withania somnifera più nota tra gli integratori come ashwagandha o ginseng indiano, è una pianta indiana ricca di benefici per la mente e corpo.
Ecco quali sono e le controindicazioni dell’ashwagandha.
La withania somnifera è conosciuta ed utilizzata sin dall’antichità nella medicina tradizionale indiana, in particolare nella scuola ayurvedica, come tonico ed adattogeno da cui il nome di ginseng indiano. Tra le altre indicazioni per cui viene spesso consigliato ci sono:
Le evidenze scientifiche sono per ora limitate e supportano principalmente insonnia e stress, proprietà per cui la whitania è considerata possibly effective dal prestigioso Natural Medicines Comprehensive Database.
Tra le altre indicazioni per cui viene raccomandata, seppure prive di un’adeguata solidità scientifica, ricordiamo:
Quando va assunto l’integratore a base di withania? Gli integratori di ashwagandha vengono in genere assunti al momento dei pasti (per ridurre il rischio di effetti collaterali gastrointestinali), in dosi variabili a seconda dell’integratore.
Come anticipato la withania somnifera è una pianta utilizzata regolarmente come tonico, in generale per aumentare l’energia e ridurre i sintomi dello stress e dell’ansia. I risultati di alcuni studi sembrano indicare anche benefici per alcuni tipi di cancro e per il morbo di Alzheimer.
Ecco i principali benefici:
La pianta ha un effetto calmante e agisce sui sintomi dell’ansia con altrettanta efficacia, in alcuni casi anche migliore, rispetto a sedativi di origine sintetica come le benzodiazepine.
Uno studio condotto nel 2000 dal dipartimento di farmacologia dell’università di Varanasi (India) ha riscontrato un effetto di riduzione dell’ansia paragonabile ai farmaci di sintesi. I risultati dello studio sembrano indicare che l’ashwagandha risulta efficace come ansiolitico.
Da specificare che questo studio è stato condotto sui topi e non su esseri umani.
L’ashwagandha può essere anche efficace come antidolorifico. Impedendo ai segnali nervosi del dolore di viaggiare lungo il sistema nervoso centrale. Può anche avere alcune proprietà antinfiammatorie.
Uno degli usi più comuni, soprattutto da parte degli sportivi, è quello di utilizzare l’ashwagandha per la salute del sistema cardiovascolare.
La pianta infatti può avere effetti benefici, tra cui:
regolare la pressione alta
abbassare il livello di colesterolo
alleviare angina e dolori dell’addome
prevenire alcune malattie cardiache.
Esistono controindicazioni? Gli integratori a base withania somnifera sono controindicati in gravidanza e allattamento. E’ consigliato anche evitare l’assunzione in caso di:
Malattie epatiche
Malattie autoimmuni (l’ashwagandha potrebbe stimolare il sistema immunitario
Imminente chirurgia
Disturbi della tiroide, evidenze preliminari suggeriscono che ashwagandha potrebbe aumentare i livelli di ormoni tiroidei in circolo.