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Mentre la medicina ricerca con successo cure contro il cancro, il nostro compito, nel frattempo, è quello di evitare di ammalarci. Naturalmente, la genetica svolge un ruolo importante, ma non significa che tu sia semplicemente una carta in una partita di blackjack. La fortuna non determina tutto; in realtà, siamo in grado di controllarla parzialmente. La cosa principale che puoi fare per ridurre le tue possibilità di ammalarti di cancro è evitare lesioni ripetitive alle cellule sane, in modo che non ci siano meno possibilità che la p53, una proteina tumorale, commetta un errore e permetta al cancro di uccidere una cellula indebolita ma necessaria, per poi crescere e diffondersi.
Cancro: prevenzione e alimentazione
Come si fa a fare tutto questo? Essendo consapevoli e prendendo precauzioni per proteggersi da molti dei maggiori agenti tumorali. I principali elementi cancerogeni con cui possiamo venire in contatto sono:
- tossine
- infezioni, per esempio l’infezione da papillomavirus (HPV) può portare al cancro del collo dell’utero
- danni mitocondriali da radicali liberi dell’ossigeno
- difetti genetici.
Anche l’alimentazione ha un ruolo chiave nella difesa contro il cancro. Dopotutto, siamo quello che mangiamo. Introdurre per tutta la vita nel nostro corpo sostanze dannose alla lunga ci porteranno ad ammalarci. Al contrario, se nutriamo l’organismo con alimenti salutari e ricchi di tutti i macro e microalimenti necessari, questo ci ringrazierà. Le nostre cellule saranno più forti e resisteranno meglio alle mutazioni cancerose.
Quindi, leggi i nostri consigli alimentari e scopri cosa dovresti mangiare per prevenire la nascita e la diffusione delle cellule tumorali.
1. Fortificati con la vitamina D
La vitamina D diminuisce il rischio di cancro. Secondo alcuni, questo succede perché è tossica per le cellule tumorali. L’altra teoria è che la Vitamina D rafforza la capacità del gene guardia p53 di individuare le cellule tumorali e ucciderle. La maggior parte di noi non assume abbastanza vitamina D perché siamo al chiuso la maggior parte del tempo, e quando siamo all’aperto, indossiamo la protezione solare. Quindi raccomandiamo di ottenere 800 UI al giorno se hai meno di 60 anni e 1000 UI se li hai superati. Puoi farlo tramite integratori o cibo. Anche se probabilmente non otterrai più di 300 UI solo attraverso il cibo, quindi è bene integrarlo. Anche esporsi a sufficienza alla luce solare (circa venti minuti al giorno di esposizione diretta) è protettivo. In ogni caso, non assumerne più di 2.000 UI al giorno.
Quali sono gli alimenti ricchi di vitamina D?
- pesce (e integratori di olio di pesce), soprattutto salmone, trota, sgombro, pesce spada e tonno
- uovo, in particolare il tuorlo
- fegato
- cereali
- verdure.
2. Proteggiti con la vitamina B
La ricerca mostra che una carenza di folato, parte del complesso della Vitamina B, è legata al cancro. L’assunzione di folato diminuisce i tassi di carcinoma al colon dal 20% al 50%. Ma più del 50% della popolazione non arriva neppure all’ammontare consigliato giornalmente per stare in salute. E il 90% delle persone non assume la quantità di vitamina B che sembra necessaria per ridurre il cancro al colon (800 microgrammi al giorno). Molti cibi – come gli spinaci, i pomodori e il succo d’arancia – contengono folati, ma sono assorbiti meno dell’acido folico degli integratori. L’assunzione media di alimenti con folato attraverso il cibo varia da 275 a 375 microgrammi. Quindi è necessario un’integrazione di circa 400 microgrammi per ridurre il rischio di cancro. Il sole abbassa i livelli di folato. Inoltre assicurati di aggiungere le vitamine B6 e B12.
Gli alimenti più ricchi di vitamina B sono:
- spinaci e altre verdure a foglia verde
- pomodori
- arancia
- carne e interiora di animali
- uova
- latte e derivati
- pesce
- noci
- banane
- lievito di birra
- ceci e lenticchie.
3. Mangia tanta salsa
Come se la ricetta degli spaghetti al pomodoro di tua nonna non fosse già un incentivo. Gli studi dimostrano che il rischio di sviluppare alcuni tumori diminuisce quando si mangia 10 o più cucchiai di salsa di pomodoro a settimana. Molti credono che il principio attivo responsabile sia il licopene, un carotenoide noto per le sue proprietà antiossidanti. Tutti i prodotti a base di pomodori contengono molto licopene, ma il tuo corpo lo assorbe di più quando viene cucinato. Quindi è meglio mangiare salsa di pomodoro piuttosto che una caprese per proteggersi dal cancro.
Un altro trucco è quello di aggiungere alla salsa alcune verdure crocifere come il broccolo. Esse contengono sostanze chimiche che, interagendo con il licopene del pomodoro, proteggono dai tumori.
4. Utilizza olio di oliva
In un test sull’olio di oliva, i ricercatori hanno trovato proprietà antitumorali nei grassi monosaturati. Ciò significherebbe che l’olio d’oliva non sia solo un aiuto per il cuore ma può anche proteggere dal cancro. Ciò spiega perché, rispetto agli europei settentrionali, quelli meridionali hanno tassi più bassi sia di malattie cardiache che di cancro. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che la cucina tradizionale del Sud prevede l’utilizzo di olio di oliva, mentre al Nord si predilige il burro.
5. Bevi tanto tè
Il tè verde ha dimostrato di avere il più alto contenuto di polifenoli. Essi sono prodotti chimici con potenti proprietà antiossidanti che danno al tè il suo sapore amaro. Poiché le foglie di tè verde sono giovani e non ossidate, esso contiene fino al 40 % di polifenoli. Il tè nero invece ne contiene solo il 10%. Un’altra nota interessante: il tè verde ha un terzo della caffeina del tè nero. Inoltre, è stato dimostrato di produrre lo stesso livello di eccitazione e di attenzione. Questo accade a livelli più uniformi rispetto agli alti e bassi associati ad altre bevande con caffeina. Basta non berlo insieme al latte. La caseina nel latte infatti inibisce gli effetti benefici del tè.
Altri alimenti ricchi di polifenoli sono:
- frutta e verdura fresca
- vino (meglio se rosso)
- cacao.
Ma attenzione: la cottura può alterare la composizione chimica dei polifenoli e annullare i loro benefici. Per questo è preferibile consumare verdura cotta a vapore o bollita (meglio ancora se cruda, da questo punto di vista) piuttosto che cucinata in altri modi.