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L’acido lipoico è una molecola antiossidante liposolubile, che si rivela di fondamentale importanza per il corretto funzionamento delle cellule dell’organismo umano, viene generalmente prodotto dal nostro corpo, ma con l’avanzare dell’età questa capacità diminuisce e pertanto si ritiene utile la sua introduzione nell’organismo mediante specifici alimenti oppure attraverso l’assunzione di integratori alimentari realizzati proprio a base di acido lipoico.
Acido lipoico: come si può assumere?
Tendenzialmente l’acido lipoico viene riprodotto dal nostro stesso organismo, tuttavia può accadere che con l’avanzare degli anni la produzione non cresca allo stesso ritmo, pertanto risulta utile sapere come integrare quest’importante molecola attraverso l’assunzione di specifici alimenti oppure con integratori alimentari a base di acido lipoico.
In genere, l’acido lipoico è presente in natura soprattutto nelle carni rosse e nelle frattaglie, ma anche in verdure come ad esempio le patete, i broccoli e gli spinaci.
Acido lipoico, a cosa serve e quali benefici per i capelli
L’acido lipoico presenta preziose proprietà antiossidanti, per questo motivo è in grado di proteggere l’organismo dai radicali liberi e può rigenerare altri antiossidanti come la vitamina C ed E; può proteggere il colesterolo buono (HDL), agendo in modo da evitare il deposito di grasso sulle pareti delle arterie.
Numerosi sono i benefici che l’acido lipoico può apportare a pelle e capelli, nello specifico nel caso di calvizia e patologie della pelle come psoriasi, acne e invecchiamento cutaneo.
Acido lipoico: esistono effetti collaterali correlati all’assunzione?
Seppur ben tollerata generalmente l’assunzione di acido lipoico, se viene effettuata in dosi eccessive rispetto a quelle strettamente consigliate, può dar luogo all’insorgere di effetti collaterali. In alcuni casi gli effetti indesiderati possono manifestarsi sotto forma di arrossamento cutaneo, sensazione di bruciore, vertigini.
Infine è consigliabile attenzionare l’eventuale assunzione di acido lipoico da parte dei soggetti diabetici che assumono farmaci ipoglicemizzanti, al fine di scongiurare l’insorgere di eventuali crisi ipoglicemiche.