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In Italia il numero di persone sieropositive ammonta a circa 150 mila e questo è il numero di persone affette che sanno di esserlo. Esiste, però, una grande fetta di italiani che non sa minimamente di avere il virus dall’HIV. Si stima che siano circa 6 mila. Questi sono numeri molto alti e che fanno riflettere molto. La malattia di cui stiamo parlando ha delle conseguenza sul corpo umano, causa immunodeficienza acquisita più comunemente conosciuto come AIDS. Una volta contratto il virus dell’HIV si va incontro alla morte. Si deve fare prevenzione.
6000 infetti senza saperlo
Una delle principali cause di trasmissione dell’HIV è tramite i rapporti sessuali non protetti. Il fatto che in 6000 in Italia non sanno di essere infetti è un grosso problema sia per la loro salute che per quella altrui. Basterà che il compagno dell’infetto abbia un rapporto non protetto o entri in contatto con del sangue per contrarre il virus. Ci sono dei sintomi attraverso cui si può capire se si è infetti? Si ci sono, è difficile determinare che sia HIV senza che si facciano delle analisi del sangue o degli accertamenti specifici.
Sintomi e decorso della malattia
Per prima cosa il virus ha un tempo di incubazione che va dalle 2 alle 4 settimane. Non in tutti i casi però queste scadenze sono rispettate, ci possono essere casi di virus dell’HIV che rimane latente nell’organismo per moltissimi anni. Infine può anche succedere che ci siano portatori sani di HIV. Tuttavia dopo questo periodo iniziale si possono iniziare ad avvertire i primi sintomi della malattia. Essendo che colpisce il sistema immunitario, il primo sintomo che potremo avvertire è la stanchezza seguita da febbre intensa e continua. In qualche situazione può portare anche mal di testa, mal di gola e eruzioni cutanee.
Con il passare del tempo il sistema immunitario si danneggia in modo grave e irreparabile. Si passa così dalla fase del virus HIV alla fase dell’AIDS. Questo passaggio avviene nel caso in cui si riscontrino delle malattie determinate. Una volta che è stato verificata la positività all’AIDS le speranze di vita variano dai 3 mesi ai 3 anni. Il tutto è molto soggettivo e dipende dal paziente.
La prevenzione è importante
Abbiamo appena letto, con poche parole stringate e precise, che cosa voglia significare essere sieropositivi. Una volta che il virus avanza le aspettative di vita si abbassano. Nessuno si vorrebbe trovare nella situazione dell’infettato, soprattutto se ad averlo infettato è una persona che nemmeno sapeva di esserlo. La prevenzione per questo genere di malattie è estremamente importante. Il modo più efficace per sapere se si è contratti il virus dell’HIV è tramite esame combinato. Esso ha lo scopo di andare a ricercare determinati anticorpi che si formano nel momento in cui il virus è in circolo nel proprio organismo.
Per quanto riguarda la protezione, il metodo più sicuro per non contrarre HIV è tramite l’utilizzo del preservativo durante il rapporto sessuale. Attualmente non esistono metodi più efficaci di quest’ultimo per evitare la trasmissione della malattia.