Lo iodio è un elemento che fa parte dell’ambiente, esattamente come l’ossigeno o il calcio e può essere trovato in molti luoghi su tutto il pianeta.
Quando si parla di iodio viene spesso in mente il mare. In effetti ne è ricco e, grazie alla sua evaporazione, che poi si trasforma in pioggia, dona questo importante elemento anche al terreno. La conseguenza è la possibilità di trovare sulle tavole molti alimenti che contengono iodio.
Alimenti che contengono iodio
Questo micronutriente è davvero importante per il nostro organismo, in particolar modo per la tiroide. Una sua carenza si riflette in varie conseguenze come ad esempio la formazione del gozzo, vale a dire un notevole ingrandimento della tiroide causata da una sua iperattività.
Lo iodio si è rivelato fondamentale per il corretto sviluppo a livello sia fisico che intellettivo e neurologico dei bambini.
Alcuni studi hanno riscontrato lievi ritardi cognitivi in lettura, linguaggio e comprensione del testo da parte dei figli di madri che durante la gravidanza hanno seguito diete poco ricche di iodio.
La quantità giornaliera raccomandata per non andare incontro a carenze è di 150 µg, mentre in caso di gravidanza o allattamento il valore sale a 250 µg al giorno.
Quali sono
Poichè l’organismo riesce a produrre da solo quantità minime di iodio, è necessario integrare grazie al cibo.
Ovviamente non tutti gli alimenti sono ideali se si cerca di assumere questo micronutriente, alcuni però ne sono particolarmente ricchi.
Il merluzzo vanta ben 110 µg di iodio per 100 grammi. Questo è un pesce decisamente digeribile e magro, quindi può essere assunto spesso e si adatta bene anche a chi ha difficoltà a livello del tratto gastrointestinale.
Le cozze e le vongole offrono 140 µg ogni 100 grammi di prodotto. Anch’esse hanno poche calorie e pochi grassi ed inoltre sono ricche di ferro, potassio e di vitamina B1, rendendole davvero un alimento valido su più fronti.
Il cefalo muggine è probabilmente uno degli alimenti più ricchi di iodio, con i suoi 190 µg per 100 grammi. Ha un sapore molto intenso, ma non comporta difficoltà nella digestione.
I gamberi surgelati donano tra i 90 ed i 100 µg di iodio ogni etto di prodotto, mentre se freschi hanno un apporto maggiore.
Questo alimento offre anche una buona quantità di proteine, ma ha delle conseguenze a livello di colesterolo, dunque è meglio non eccedere.
Le uova di gallina sono un’ottima fonte di iodio, circa 53 µg per due uova medie. La loro capacità di fornire vitamina B12 e proteine ad alto valore biologico le rendono praticamente indispensabili.
Per uno spuntino, uno yogurt dona 63 µg di iodio per etto, oltre a calcio e proteine. Essendo un alimento leggero, può essere tranquillamente consumato ogni giorno.
Anche i formaggi presentano iodio, in quantità diversa in base alla tipologia consumata, ma pur offrendo anche calcio e proteine, è bene non esagerare con le dosi.
Questo vale ancor di più con il burro, che ha conseguenze negative a livello del colesterolo.
Il salmone contiene 37 µg di iodio ogni 100 grammi. Si tratta di un pesce grasso, ma ricco sia di proteine che di acidi grassi omega 3, importantissimi per il cuore.
Non va di certo dimenticato il pesce spada, con i suoi 29 µg di iodio all’etto. Purtroppo la tendenza della sua carne ad accumuare mercurio porta la necessità di un suo consumo molto sporadico.
La frutta fresca, come le fragole e le banane, sono una buona fonte di iodio.
Anacardi, pistacchi, noci ed albicocche disidratate sono alimenti altrettanto validi.
Inserendo all’interno di una dieta sana ed equilibrata il sale iodato al posto del sale comune, sarà possibile avere un buon apporto quotidiano di questo micronutriente.
Purtroppo lo stile di vita richiesto ai nostri giorni può portare a prestare poca attenzione all’alimentazione. Questo a lungo andare rischia di condurre a conseguenze spiacevoli per la salute. Conoscere gli alimenti necessari per donare al proprio corpo ciò di cui ha bisogno porterà a vedere grandi benefici in breve tempo.