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Dopo molte settimane di gravidanza limitata a certi cibi, arriva il momento di dare alla luce e tornare a consumare quello che tanto ti piaceva. Se decidi di allattare il tuo piccolo, ti chiederai sicuramente se ci sono cibi che dovresti evitare. I neonati non hanno gli organi del tutto sviluppati e, tra i fattori esterni che influiscono, c’è proprio la nutrizione. Non devi ossessionarti con l’allattamento e né questo è il momento di perdere i chili messi durante la gravidanza perché sono un rinforzo per la produzione di latte e per poter allattare. Non devi mangiare né di più né di meno, devi solo seguire una dieta equilibrata, adeguata per il piccolo ma anche per te. Nonostante ciò, e vero che ci sono alimenti che dovresti consumare in misura minore.
Alimenti che cambiano il sapore del latte
Dobbiamo considerare che il latte materno è una sostanza viva e non ha niente a che vedere con il latte artificiale o il latte di mucca. Ha una grande complessità biologica. Le cellule vive che contiene passeranno a far parte della flora intestinale del neonato e si adatterà alle sue necessità.
Ci sono molti alimenti che includiamo nei pasti e nella nostra dieta che potrebbero favorire un cambiamento di sapere nel latte materno. Per esempio, l’aglio e la cipolla ma anche gli asparagi e i carciofi. L’uso abusivo delle spezie pure può essere notato dal neonato durante l’allattamento.
Questi alimenti possono conferire al latte un sapore amaro o diverso da quello cui è abituato il piccolo ed è possibile che lo noti e che rifiuti il seno. Se noti che dopo aver consumato certi cibi speziati o piccanti il bambino diventa nervoso o non vuol succhiare, saprai che questo tipo di cibo non gli piace e dovresti evitarlo. Tuttavia, se sono cibi abituali o per esempio se hai usato ogni giorno aglio e cipolla, il bambino può essersi abituato durante la gravidanza perché il cibo passava attraverso la placenta.
Bibite con caffeina
Il caffè, il tè o anche certe bibite gassose come la coca cola contengono caffeina. Questa sostanza può non intaccare una persona adulta ma se ne fai un uso smodato può avere effetti nocivi sul neonato.
La caffeina è una sostanza che può alterare la persona e renderla estremamente nervosa. Nel caso del piccolo, potrebbe mostrare irritabilità o insonnia grave.
Non serve eliminare il caffè. E’ consigliabile berlo dopo aver l’allattamento. Non si raccomanda superare le tre tazzine al giorno. Stesso dicasi per il tè che pure contiene teina, una sostanza simile alla caffeina. Nonostante la proporzione sia minore, non se ne deve abusare.
E se sei di queste persone che non bevono acqua ma solo bibite con caffeina come la coca cola, dovresti pensare di ridurne il consumo. Bevi invece molta acqua. Non solo è più sana ma è utile anche a mantenerti idratata e con la quantità di latte sufficiente per il tuo piccolo.
Alcol
L’alcol è una sostanza da evitare del tutto durante l’allattamento. Sebbene la quantità che trapassa nel latte materno non sia tanta, conviene non berne durante il tempo che si allatta. Il suo uso continuo può causare al piccolo danni come irritabilità, mancanza di sonno o sindrome di astinenza. L’alcol passa nel latte dopo mezz’ora o un’ora dalla sua ingestione, quindi se decidi di bere è meglio che lo faccia dopo l’ultima poppata del giorno.
Il mito dei gas
Si è detto che ci sono certi alimenti che causano più gas al poppante. E’ normale che un neonato abbia molte coliche o flatulenze. Gli organi non si sono ancora sviluppati completamente e questo fa sì che sia più difficile da digerire.
Non si deve a nessun alimento che consumi, né cavolfiore, né legumi, né la lattuga. Questi alimenti possono causare flatulenza in persone adulte, perché quando fermentano nell’intestino emettono gas. Tuttavia, non arrivano allo stesso modo né al sangue né al latte, per cui non è possibile che provochino gas al piccolo.
Invece di evitarli, devi fare il contrario e consumare verdure e legumi, necessari per una dieta sana ed equilibrata che è ciò che serve al neonato.
Allergie alimentari in lattanti
E’ possibile che ci siano alimenti che causano allergie al neonato. Nonostante si alimenti solo di latte materno, se la madre ha consumato qualcosa che provoca allergia al piccolo, lui se ne accorgerà. Infatti, spesso si conoscono le allergie da appena nati. Per esempio, un neonato potrebbe essere allergico al latte di mucca pur senza averlo provato perché, ingerendolo la madre, questo passa attraverso il latte materno.
Se il piccolo non vuole succhiare o noti una reazione dopo averlo allattato, portalo dal pediatra. In questo modo puoi scartare che si tratti di una possibile allergia a qualche alimento. Se sospetti di qualcosa che hai consumato evitala, e stai attenta durante la prossima poppata per scoprire di cosa si tratta.