Oggi si parla molto della dieta chetogenica, quale metodo per perdere peso riducendo drasticamente la presenza dei carboidrati, ovvero degli zuccheri, nell’alimentazione quotidiana. Lo scopo della dieta chetogenica è quella di squilibrare volutamente il quadro nutrizionale, assumendo quantità elevate di proteine e grassi e andando quasi ad eliminare i carboidrati. Questa sproporzione obbliga l’organismo a trarre energia dai grassi, in quanto sfornito di carboidrati, i quali costituiscono la fonte energetica principale.
Infatti, per comprendere il meccanismo di questa dieta occorre considerare che le cellule del corpo utilizzano i carboidrati per ottenere energia e svolgere tutte le proprie attività. Tuttavia, quando questi vengono a mancare o sono comunque ridotti notevolmente, i grassi divengono la fonte di energia principale. Questo cambiamento comporta la formazione dei corpi chetonici, ovvero di molecole che possono essere utilizzate dal cervello, le cui cellule sono incapaci di sfruttare i grassi per ottenere energia. Tale processo, noto con il nome di chetosi, avviene dopo un certo periodo in cui carboidrati vengono ridotti in maniera considerevole.
Per quanto spesso favorita come metodo per perdere peso, la dieta chetogenica non è semplice da mettere in atto, e il raggiungimento dello stato di chetosi può richiedere tempi variabili da una persona all’altra. L’uso di un integratore alimentare può quindi essere considerato una scelta interessante. Ne costituisce un esempio wloss, prodotto naturale costituito da una formula del tutto composta da estratti vegetali, che, se associato ad una dieta bilanciata e ad uno stile di vita sano, contribuisce a velocizzare il processo della chetosi.
La dieta chetogenica fa dimagrire veramente?
In realtà, la dieta chetogenica non è una vera e propria dieta per la riduzione di peso che, come sappiamo, si ottiene specificamente con la riduzione delle calorie introdotte nell’organismo. Tuttavia, la riduzione dei carboidrati e l’uso dei grassi come fonte di energia, può aiutare quindi anche a perdere peso.
Inoltre, il regime alimentare sproporzionato comporta spesso anche una riduzione dell’appetito, contribuendo ulteriormente nella perdita del peso superfluo.
È bene però considerare che gli effetti di questa dieta variano da persona a persona, infatti, non tutti riescono a raggiungere la chetosi in tempi rapidi, in alcuni casi potrebbero essere necessarie alcune settimane: è soprattutto in queste situazioni che può rendersi utile l’uso di un integratore.
La dieta chetogenica non nasce come regime dimagrante, ma per risolvere i problemi di epilessia nei soggetti che non rispondo ai trattamenti farmacologici, anche se la quasi assenza di carboidrati si è rivelata talvolta di aiuto per chi vuole ritrovare il peso forma. È comunque importante seguire questa dieta con attenzione, evitando di prolungarla troppo nel tempo, poiché alla fine, la reintroduzione dei carboidrati nella dieta potrebbe provocare l’effetto contrario, e la conseguente ripresa del peso superfluo eliminato.
In una persona senza problemi di salute, seguire questa dieta per alcuni periodi non comporta problemi, mentre è controindicata per chi soffre non solo di diabete ma anche di lievi insufficienze renali, in quanto la chetosi rappresenta comunque uno stato tossico, e provoca un aumento della diuresi e una maggiore tendenza a disidratarsi.
Quali accorgimenti utilizzare durante la dieta chetogenica
L’assunzione di un integratore alimentare, come si è detto, può essere molto utile per accelerare il processo di chetosi e, di conseguenza, mantenere tale regime alimentare per un periodo più breve.
Inoltre, potrebbe essere necessario compensare lo squilibrio della dieta con l’assunzione di un prodotto multivitaminico e un integratore salino. Infatti, molti pensano che introdurre nell’alimentazione notevoli quantitativi di ortaggi sia sufficiente per assumere la giusta quota di vitamine e minerali, ma in realtà la dieta chetogenica tende ad eliminare anche molte verdure, in quanto ricche di carboidrati, con una conseguente riduzione anche dell’apporto vitaminico.