Amnesia: scopri di cosa si tratta

L'amnesia è una condizione in cui si sviluppa una perdita di memoria che può essere a breve termine, intermedia a lungo termine e a lungo termine.

Un soggetto molto usato al cinema e in televisione (specialmente nelle soap opera) è la forma di perdita di memoria nota come amnesia. Il dizionario medico di Stedman, definisce l’amnesia come “un disturbo nella memoria delle informazioni immagazzinate nella memoria a lungo termine, in contrasto con la memoria a lungo termine, manifestata dalla totale o parziale inabilità di ricordare esperienze passate”. Continua a leggere per saperne di più.

Che cos’è l’amnesia

L’amnesia è una condizione in cui una persona non riesce a ricordare memorie passate, come il nome da nubile della madre o cosa è accaduto il Natale precedente. Ma potrebbe ricordare le battutine che il fratellino ha raccontato pochi secondi prima. Questo in realtà è un esempio di amnesia retrograda.

A volte, la perdita di memoria associata all’amnesia include tutto nel passato di una persona. Altre volte mancano solo alcuni frammenti. Nella maggior parte dei casi, l’amnesia è una condizione temporanea ed è molto breve, durando da pochi secondi a poche ore. Tuttavia, la durata può dipendere dalla gravità della malattia o del trauma, che potrebbe protrarsi per alcune settimane o addirittura mesi.

Tipi di amnesia

Esistono diversi tipi di amnesia, tra cui:

  • Anterograda. Incapacità di ricordare eventi in corso dopo l’incidenza di un trauma o l’insorgenza della malattia che ha causato l’amnesia.
  • Retrograda. Inabilità di ricordare eventi verificatisi prima dell’incidenza di un trauma o dell’insorgenza della malattia che ha causato l’amnesia.
  • Emotiva/isterica. Perdita della memoria causata da un trauma psicologico; solitamente è una condizione temporanea.
  • Lacunare. Inabilità di ricordare un evento specifico.
  • Sindrome di Korsakoff. Perdita di memoria causata dall’alcolismo cronico.
  • Post-ipnotica. Perdita di memoria sostenuta da uno stato ipnotico; può includere inabilità di ricordare eventi che si sono verificati durante l’ipnosi o informazioni immagazzinate nella memoria a lungo termine.
  • Globale transitoria. Perdita di memoria spontanea che può durare da minuti a diverse ore; di solito avviene in persone di mezza età.

Quando la persona con amnesia si riprende, solitamente ricorda prima i ricordi più vecchi, e dopo quelli più recenti, finché non viene recuperata quasi tutta la memoria. I ricordi di eventi accaduti al momento dell’incidente o dell’inizio dell’amnesia non sono quasi mai recuperati. Le due forme di amnesia più comunemente discusse sono quella retrograda e anterograda. Se qualcuno soffre di amnesia retrograda, non riesce a ricordare cose che si sono verificate prima dell’inizio dell’amnesia. Se qualcuno invece soffre di amnesia anterograda, non riesce a ricordare cose avvenute dopo l’insorgenza dell’amnesia.

Creare e immagazzinare ricordi

Per capire come funziona la perdita di memoria, è utile sapere prima di tutto come immagazziniamo i ricordi. Il nostro cervello ci dà il potere di pensare, pianificare, parlare e immaginare; ci dà inoltre la possibilità di creare e immagazzinare ricordi. Dal punto di vista fisiologico, un ricordo è il risultato di cambiamenti chimici o persino cambiamenti strutturali nelle trasmissioni sinaptiche tra i neuroni. Quando si verificano questi cambiamenti, viene creato un percorso che è chiamato traccia di memoria. Segnali possono viaggiare lungo queste tracce di memoria attraverso il cervello.

Creare e immagazzinare ricordi è un processo complesso che coinvolge molte regioni del cervello, inclusi i lobi frontali, temporali e parietali. Danni o malattie in queste aree possono causare vari gradi di perdita di memoria. Ecco un buon esempio di come funziona.

Il consolidamento

Affinché la memoria a breve termine diventi memoria a lungo termine, deve passare attraverso un processo noto come consolidamento. Durante il consolidamento, la memoria a breve termine è ripetutamente attivata, tanto che nel cervello si verificano cambiamenti chimici e fisici che “includono” permanentemente la memoria per un accesso a lungo termine. Se durante questa ripetuta attivazione qualcosa interrompe il processo – ad esempio una commozione cerebrale o un altro trauma cerebrale – allora la memoria a breve termine non può essere consolidata. I ricordi non possono essere “immagazzinati” per l’accesso alla memoria a lungo termine. Questo potrebbe essere quello che accade durante l’amnesia anterograda.

Si ritiene che il consolidamento avvenga negli ippocampi, situati nella regione del lobo temporale nel cervello. La ricerca medica indica che, a causa di lesioni alla testa, sono i lobi frontali e temporale ad essere più spesso danneggiati. Questo è il motivo per cui molte persone che soffrono di gravi traumi cranici o lesioni cerebrali sviluppano amnesia anterograda. Se gli ippocampi sono danneggiati, la persona con amnesia sarà in grado di ricordare vecchie memorie, ma non sarà in grado di crearne nuove.

Tipi di memoria

Ci sono diverse tipologie di memoria. Quella a breve termine, che si riferisce a ricordi che durano da pochi secondi a un paio di minuti. La memoria intermedia o a lungo termine, che si riferisce a ricordi che possono durare giorni o anche settimane ma alla fine sono persi per sempre (a meno che non siano spostati nella memoria a lungo termine). La memoria a lungo termine, che si riferisce a memorie che possono essere ricordate per molti anni (forse per tutta la vita).

Scritto da Susanna Mele

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