Andrea Lucchetta ex pallavolista italiano, nel ruolo di centrale, tra gli anni ’80 e ’90 ha fatto parte, fino a diventarne capitano, della cosiddetta generazione di fenomeni della nazionale italiana. Ecco la sua dieta delle “P”.
Andrea Lucchetta: la dieta delle P
Andrea Lucchetta oltre che pallavolista italiano è stato anche conduttore di Live Zone Sport per Disney Channel, della stagione 2001-2002 di Robot Wars per LA7 oltre che concorrente del reality show La talpa di Rai 2. Nel suo palmarès vi sono, tra gli altri, un bronzo olimpico a Los Angeles 1984, un campionato europeo nel 1989, un campionato mondiale nel 1990 e 3 World League consecutive tra il 1990 e il 1992. Ma come si tiene in forma oggi a 61 anni l’ex pallavolista?
L’ex pallavolista trevigiano è un simbolo del volley italiano, e mantiene il suo fisico da atleta. Dopo il ritiro dalla pallavolo, Lucchetta è diventato un apprezzato telecronista. Attentissimo all’alimentazione, sia quando giocava che dopo, anche nel rapporto con i più giovani, che guida nella sua Spike Acamdemy.
Per l’atleta è importante mangiare frutta e verdura a partire da quando si è bambini. Ad esempio Lucchetta prende “mele e meloni e li lancio in aria, ci gioco come fossero palloni da volley”. Oppure, prima di una partita, mentre i ragazzi vorrebbero mangiare hamburger e patatine, lui lancia la dieta delle P: pasta al pomodoro, parmigiano, pera. Ma sempre mangiando cibi sani e bilanciati.
Andrea Lucchetta e la sua dieta: cosa mangia l’atleta?
Andrea Lucchetta, fenomeno della pallavolo e nazionale italiana, ha confessato i suoi segreti per restare in forma. A 61 anni, dopo il ritiro dallo sport si è dedicato alla telecronaca della pallavolo. Lucchetta, soprannominato Crazy Lucky, campione della famosa generazione di fenomeni lancia consigli utili per seguire uno stile di vita salutare, all’insegna della corretta alimentazione e dello sport.
Lucchetta ha poi deciso di mettere la sua esperienza al servizio dei bambini (e dei loro genitori) per trasmettere i valori dello sport e inculcare nelle nuove generazioni il senso del rispetto, della lealtà, del gioco di squadra e, non ultimo, l’importanza di una sana alimentazione. “Credo sia molto importante raccontare storie, anche quelle sull’origine dei prodotti, per valorizzare ciò che è giusto mangiare”, ha detto il pallavolista.
Come anticipato, l’ex atleta parla della dieta delle P: pasta al pomodoro, parmigiano e pere. Tanto allenamento e sport che dura per tutta la vita: pochi ma efficaci segreti per restare in forma anche dopo i 60anta.