L’aneto è una pianta particolarmente apprezzata e utilizzata in cucina per via del suo gusto unico. In realtà questo alimento possiede anche numerose proprietà che lo rendono apprezzabile anche in fitoterapia. Scopriamo cos’è l’aneto e quali sono i motivi per utilizzarlo.
Cos’è l’aneto
L’aneto è una pianta che appartiene alla famiglia delle Apiaceae e che scentificamente è conosciuto come Anethum. Originario dell’India, l’aneto presenta dei piccoli fiori gialli e ha un odore molto forte che ricorda quello del finocchio e dell’anice. Il gusto risulta essere molto simile al finocchietto selvatico.
Si tratta di un’erba aromatica che viene molto utilizzata in cucina, ma è anche un’erba curativa per via delle sue proprietà uniche. L’aneto è infatti utilizzato anche per migliorare la salute delle persone in quanto possiede principi attivi importanti nei semi e nelle foglie essicate.
Le proprietà
Le proprietà benefiche sono davvero numerose, infatti la medicina popolare sfrutta questa pianta da secoli per via delle sue qualità digestive. Questa erba aromatica è un rimedio utile in caso di indigestione e di ulcere. I ricercatori hanno scoperto che ha degli positivi sulle lesioni delle pareti che rivestono lo stomaco e l’intestino.
E’ utile in caso di dispepsia e nel trattamento di meteorismo, flatulenze e diarrea infettiva in quanto è una pianta carminativa. Si tratta anche di una pianta sedativa e antispasmodica, per questo è utile contro le coliche intestinali di origine nervosa e contro le coliche infantile. L’aneto si può usare anche per trattare il vomito, i crampi addominali e il singhiozzo nei bambini.
Gli oli essenziali di semi di aneto sono una grande fonte di antiossidanti, per questo motivo sono in grado di ridurre i danni causati dai radicali liberi. Questa proprietà deriva dalla grande quantità di composti fenolici e flavonoidi che contiene.
L’estratto di aneto ha dimostrato anche un effetto antidepressivo e analgesico maggiore rispetto ai tradizionali farmaci utilizzati come anti depressivi. Una altro beneficio della pianta è legata alla sua azione antimicrobica.