In questo periodo si è spesso menzionato il disturbo chiamato anosmia, come uno dei sintomi più frequenti del Covid 19, la malattia causata dal Sars-Cov 2.
Vediamo quindi di cosa si tratta e come riconoscerne i sintomi.
Per anosmia si intende la perdita dell’olfatto e può trattarsi di un problema parziale (iposmia) o, in casi più rari, completo. Inoltre può trattarsi sia di un disturbo temporaneo che di un problema definitivo: tutto dipende dalle sue cause.
La mancata percezione degli odori è un sintomo comune di riniti e sinusiti, infatti una pregressa infezione delle alte vie respiratorie (soprattutto di tipo influenzale) è implicata in circa il 14-26% di tutti i casi di iposmia e anosmia.
Anosmia: sintomi e cause
A seconda della patologia scatenante, l’anosmia può presentare diversi sintomi associati, vediamo quali:
Se causata da rinite virale (raffreddore), si potrà avere un anosmia temporanea associata a
- congestione nasale,
- secrezioni nasali acquose o purulente,
- starnuti,
- febbricola
- senso di prurito alla gola.
Anche nella sinusite la perdita dell’olfatto è temporanea; oltre a tale sintomo, si associano
- congestione nasale,
- dolore a livello dei seni paranasali,
- secrezione acquosa o purulenta,
- cefalea,
- febbre.
- malessere generale.
L’anosmia parziale o taotale ha delle cause che si possono suddividere in tre categorie:
- Per ostruzione all’interno del naso : allergie, rinite, polipi
- Per distruzione dei recettori olfattivi : può essere causata da sinusite cronica, infezioni virali a carico delle vie respiratorie,tossine, farmaci o tumori (poco frequenti)
- Per distruzione delle vie olfattive nel cervello: possono essere causati da traumi cranici, tumori cerebrali, morbo di Alzheimer, disturbi neurologici degenerativi (sclerosi multipla) infezioni cerebrali o interventi neurochirurgici.
L’anosmia può essere indotta anche dall’uso troppo prolungato di farmaci decongestionanti locali, che provocano l’atrofia della mucosa nasale con danno a carico del neuroepitelio olfattivo. In alcuni casi, la perdita dell’olfatto è conseguenza di una patologia grave (diabete mellito, trauma cranico e tumori nasali e cerebrali).
Negli anziani, l’anosmia può manifestarsi per la distruzione delle vie centrali nel contesto della malattia di Alzheimer.
Riassumendo, tra le cause dell’anosmia possiamo quindi annoverare:
- Adenoidi ipertrofiche
- Adenoidite Allergie respiratorie
- Diabete
- Encefalopatia di Wernicke
- Faringotonsillite
- Influenza
- Meningioma
- Poliposi nasale
- Riniti allergiche o virali
- Alzheimer
- Traumi cerebrali o ai seni nasali
- Neuropatie
Quando è causata da raffreddori, allergie o sinusiti, l’anosmia si risolve da sola nell’arco di pochi giorni. In caso contrario potrebbe essere prescritto dal proprio medico un antibiotico o potrebbe essere necessario rivolgersi a uno specialista per rimuovere eventuale materiale che ostruisce le vie nasali.
Anche se rari, non mancano nemmeno casi in cui il problema è permanente. In particolare, il rischio di un’anosmia definitiva aumenta dopo i 60 anni di età.