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La scienza è da tempo all’opera per trovare soluzioni contraccettive adatte all’organismo maschile. Recenti notizie indicano come lo sviluppo di una pillola anticoncezionale per l’uomo sia a buon punto e come presto, il cosiddetto “pillolo“, potrà raggiungere i mercati mondiali.
Anticoncezionale
Il principio base di ogni pillola contraccettiva è lo stesso: viene immesso nell’organismo, con cadenza regolare, quantità limitate di ormoni “caratteristici” del genere sessuale e di un progestinico. La pillola, sino ad ora prettamente ad utilizzo femminile, è divenuta ben presto uno tra i metodi contraccettivi più sfruttati (superando anche altri metodi). Il motivo di questo utilizzo crescente è sicuramente la sua efficacia pressoché totale. In aggiunta a questa dobbiamo anche considerare la semplicità dell’utilizzo e la sempre maggior affidabilità di questi prodotti farmaceutici in termini di controindicazioni: la possibilità di adottare gradazioni e concentrazioni ormonali differenti rende possibile assumere la pillola più adatta al proprio organismo.
Pillola per lui
La democraticità della ricerca scientifica intende rendere l’uomo partecipe del peso della contraccezione farmacologica. I resoconti di Endo 2018, convention internazionale di Endocrinologia tenutasi a Chicago, testimoniano il procedere del progetto di pillola anticoncezionale maschile. Il nome DMAU sta per dimetandrolone undecanoato, sebbene in rete il prototipo sia già stato rinominato “pillolo”.
I risultati della sperimentazione su 100 individui sono incoraggianti. Sul campione di una centinaia, circa 83 avrebbero completato l’iter di esami necessari. In questi 83 individui è stata riscontrata un’effettivo abbattimento dei livelli degli ormoni responsabili della produzione di sperma. Questo è stato possibile sfruttando la dose più alta, 400mg, la cui formula è stata migliorata per favorire un maggiore assorbimento epatico.
Gli effetti collaterali prevedibili, come abbassamento del testosterone e diminuzione del desiderio, sembrano aver colpito solo una minoranza del campione sottopostosi alla sperimentazione. Malgrado questo, in tutti gli uomini che hanno assunto la pillola per 28 giorni si sarebbe riscontrato un aumento di peso e una diminuzione del colesterolo buono nel sangue.
Come funziona
Il principio di funzionamento è simile a quello della pillola contraccettiva femminile. Gli ormoni assunti saranno il testosterone e il progestinico. L’ingerimento costante della pillola, rigorosamente una volta al giorno con il cibo, porta prima ad un abbassamento dei livelli di spermatozoi e, infine, il blocco della loro produzione normalmente dopo le 12 settimane.
Si tratta comunque di un processo reversibile ,proprio come avviene per la pillola femminile, una volta sospeso il trattamento la produzione di sperma e i livelli ormonali torneranno nella norma.