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Chiunque abbia un figlio o un alunno affetto dal disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) sa quanto sia difficile farlo stare fermo per un lungo periodo di tempo. Morale della favola: quando cerchi qualcosa da fargli fare al di fuori delle ore scolastiche, lascia perdere la televisione e i videogiochi e opta per un’attività che stimoli la concentrazione e la disciplina.
I giochi per l’ADHD
I bambini affetti da ADHD non possono giocare come gli altri bambini. Il loro deficit di attenzione rende difficile per loro concentrarsi su attività che normalmente andrebbero bene per bambini della loro età. I videogiochi, per esempio, tengono i bambini e i ragazzi con gli occhi attaccati allo schermo per ore. Lo stesso vale per il computer e la televisione. Chi soffre di ADHD non è in grado di essere intrattenuto a lungo da questi passatempi.
Questo può diventare un problema per i genitori che, quindi, devono trovare modi alternativi per arrivare a fine giornata. Ecco quali sono i giochi e le attività che possono fare al caso vostro.
Karate e arti marziali
Le arti marziali sono un’ottima attività per far sfogare i bambini. L’esercizio è sempre importante quando si è piccoli, ma il livello di concentrazione e immersione che forniscono le arti marziali possono essere davvero d’aiuto per chi soffre di ADHD. In particolare, le arti marziali insegnano la disciplina e la concentrazione. Tutte le energie dei bambini sono così incanalate in un’attività ben precisa e costruttiva. E su una cosa non c’è dubbio: i bambini con ADHD hanno energie da vendere!
Cose ingegnose
Intagliare il legno, costruire modellini, capire come funzionano degli oggetti meccanici – sono tutte attività che solitamente piacciono ai bambini affetti da ADHD. È qualcosa di nuovo, qualcosa che fa lavorare le mani e il cervello allo stesso tempo, ed è molto semplice concentrarsi perché devi farlo.
Regole e spazi
Per permettere a un bambino con deficit di attenzione di giocare in libertà, è necessario seguire dei piccoli accorgimenti. Per prima cosa, assicurati di chiarire le regole. Spiegale in modo chiaro ed esaustivo. Può essere utile esporre le regole come proposizioni positive (devi) e non come divieti (non devi), così sarà più facile per il bambino accettarle e rispettarle. Le regole non devono essere equivocabili e non dovrebbero essere troppo numerose.
Inoltre devi organizzare al meglio lo spazio. La stanza o comunque il luogo in cui si svolge il gioco deve distrarre il bambino il meno possibile. Mantieni intorno a lui solo gli elementi essenziali per l’attività, in modo che si concentri su questi.
Un consiglio da Michael Phelps
Forse non lo sai, ma il campione olimpico Michael Phelps è affetto da ADHD. Insomma, il deficit di attenzione, se ben gestito, non è un ostacolo per una vita di successo.
Il nuoto sembra aver funzionato bene per lui. Alcuni giochi di squadra, come il baseball, possono non essere facili per un bambino con questo disturbo perché bisogna stare fermi a lungo. Un esterno potrebbe essere tentato di sedersi e raccogliere l’erba o potrebbe iniziare a fare i capricci. Un’attività come il nuoto o uno sport dove non ci si ferma sono l’ideale. Anche la corsa, per esempio, potrebbe essere una buona idea. Questo vale soprattutto per la corsa di velocità, in cui il bambino può sfogare tutte le sue energie.