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Le bacche di acai sono il frutto di una palma che vive nell’Amazzonia, in particolare nelle foreste settentrionali del Brasile. Nella loro terra di origine vengono da sempre consumate sotto forma di bevanda fermentata. Sono arrivate in Europa solamente negli anni 2000 e subito sono stati eseguiti numerosi studi per scoprire quali fossero le proprietà delle bacche di acai.
Fin dalle prime ricerche sono emerse le numerose virtù di queste bacche. Oggi sono utilizzate spesso durante le diete per la loro efficacia nel ridurre la sensazione di fame, ma consumarle apporta anche altri benefici all’organismo. Vediamo insieme le proprietà e le controindicazioni di questi piccoli frutti.
Bacche di acai: proprietà
Le bacche di acai sono molto ricche di antocianine (antiossidanti presenti nella frutta viola, rosso scuro), proteine, acidi grassi, fibre, vitamine e minerali. Proprio grazie alle loro caratteristiche nutrizionali questi piccoli frutti sono utili per molti motivi.
L’elevata presenza di antociani rende queste bacche degli ottimi antiossidanti naturali, in grado di contrastare i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento precoce. Il potere antiossidante dell’acai supera anche quello dei mirtilli neri.
Le bacche di acai hanno anche un buon potere antinfiammatorio grazie alla presenza di antiossidanti e steroli presenti in grandi quantità. Contengono anche molte fibre che aiutano a ritrovare la regolarità intestinale e a migliorare le funzionalità dell’apparato digestivo.
La presenza di acidi grassi come omega-3, omega-6 e omega-9, favorisce l’abbassamento del colesterolo e la protezione dei vasi sanguigni, con un effetto protettivo sul sistema circolatorio e conseguente prevenzione di malattie cardiovascolari.
Grazie al grande apporto energetico, consumare bacche di acai la mattina aiuta a ridurre lo stress e ad affrontare la giornata con più energia.
Come consumare la bacca
Le bacche di acai sono praticamente impossibili da trovare fresche in Italia. Principalmente sono commercializzate come succo, da bere puro o diluito con acqua. Si possono trovare anche nel reparto surgelati dei supermercati e ipermercati più forniti, la polpa di queste bacche viene infatti spesso congelata per potersi mantenere a lungo in purezza. La polpa è utilizzata spesso per ricette culinarie o per realizzare gelati e sorbetti.
L’acai è anche essiccato, venduto in barrette o in polvere. In questi casi può essere consumato come snack o aggiunto a yogurt, porridge e altre preparazioni culinarie. Esistono anche integratori da assumere quotidianamente per beneficiare di tutte le sue numerose virtù.
Le bacche di acai nella dieta
Negli ultimi anni molte diete prevedono il consumo di bacche di acai, per questo vengono quindi ritenute sempre di più un superfood dai poteri dimagranti. Chiaramente non si tratta di un alimento miracoloso, ma queste bacche possono dare una mano perdere peso in quanto aiutano a ridurre la sensazione di fame.
Sono molto utili anche per ritrovare la naturale regolarità intestinale, favorendo anche l’eliminazione di liquidi. Di conseguenza possono vantare un importante effetto drenante che consente di smaltire le tossine. Infine, le bacche di acai hanno un bassissimo indice glicemico e sono quindi perfette anche nella dieta di soggetti diabetici.
Controindicazioni
Le bacche di acai sono state soggette a numerosi studi scientifici ma, per ora, nessuno di questi ha rilevato controindicazioni rispetto al loro utilizzo. A ogni modo queste bacche devono essere consumate con estrema cautela dai soggetti allergici a frutti oleosi e alle bacche in genere. Anche chi è sottoposto a terapia farmacologica anticoagulante deve evitare di consumarne troppe per via degli antociani presenti nelle bacche di acai.
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