Bambini autistici: caratteristiche sociali

I bambini autistici solitamente hanno delle difficoltà nelle interazioni sociali e nel comprendere gli altri. Vediamone alcune.

Sin dalla nascita, la maggior parte dei bambini sono esseri socievoli. Osservano le persone, si girano quando sentono una voce, afferrano affettuosamente un dito, sorridono. La maggior parte dei bambini autistici, invece, sembra avere grandi difficoltà a imparare gli scambi quotidiani dell’interazione sociale.

Bambini autistici e relazioni sociali

Comunicare con i bambini autistici non è affatto semplice. Persino nei primi mesi di vita non interagiscono ed evitano il contatto visivo. Sembra che preferiscano stare da soli. Potrebbero non gradire l’attenzione e l’affetto, o potrebbero accettare passivamente abbracci e coccole. Più in là, raramente cercheranno conforto o reagiranno con rabbia. A differenza degli altri bambini, raramente sono tristi quando i genitori si allontanano o sono felici quando ritornano. I genitori che non vedevano l’ora di coccolare, insegnare e giocare con i propri figli potrebbero sentirsi distrutti per questa mancanza di reazione.

I bambini affetti da autismo potrebbero metterci un po’ di tempo anche a imparare a interpretare i pensieri e i sentimenti altrui. Alcuni segnali sociali come un sorriso, un occhiolino o una smorfia per loro possono non avere quasi alcun significato. Per un bambino che non coglie questi segni, “vieni qua” significa sempre la stessa cosa, sia se il parlante sorride e allarga le braccia, sia se fa un’occhiataccia e ha le mani piantate sui fianchi. Senza l’abilità di interpretare i gesti e le espressioni, le situazioni sociali devono sembrare sconcertanti.

A complicare le cose, le persone che soffrono di autismo hanno problemi a vedere le cose dalla prospettiva di un’altra persona. La maggior parte dei bimbi di 5 anni capiscono che le persone hanno informazioni, sentimenti e obiettivi diversi dai propri. I bambini autistici potrebbero non comprenderlo. Ciò li rende incapaci di predire o capire le azioni degli altri.

Rabbia e violenza

A volte chi soffre di autismo tende a essere anche fisicamente aggressivo, rendendo le relazioni sociali ancor più difficili. Alcuni perdono il controllo, soprattutto quando sono in un ambiente strano o quando sono arrabbiati o frustrati. Potrebbero rompere oggetti, attaccare gli altri, o farsi del male da soli. Alan, per esempio, morde e dà calci quando è arrabbiato. Paul, quando è teso o sopraffatto, potrebbe rompere una finestra o lanciare cose. Altri potrebbero essere autolesionisti: sbattere la testa, tirarsi i capelli, mordersi le braccia.

Caratteristiche comuni

I bambini autistici, quando si trovano in contesti sociali e relazionali, tendono ad avere un certo tipo di comportamento. Questo comportamento può sembrare strano o sgarbato a un osservatore esterno. È importante imparare a riconoscere questi indicatori di autismo per evitare di arrabbiarsi davanti a questi comportamenti e agire nel modo migliore per il bambino.

Ecco le caratteristiche ricorrenti:

  • Evitare il contatto fisico e lo sguardo
  • Nessun sorriso di circostanza
  • Assenza di gesti comunicativi, come un cenno di saluto o indicare qualcosa di cui si sta parlando
  • Disinteresse per le parole dell’interlocutore
  • Gesti ripetitivi.
Scritto da Giusy Criscuolo

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