Cos’è il bisfenolo e quali sono i suoi utilizzi?

Il bisfenolo è un elemento molto comune nelle nostre vite: ma esattamente cos'è e quali sono i suoi utilizzi?

Il bisfenolo è una particolare sostanza organica che viene impiegata nella realizzazione degli oggetti di plastica: ora che sai cos’è e quali sono i suoi utilizzi, scopriamo anche i possibili rischi per la salute dell’uomo.

Cos’è il bisfenolo e principali utilizzi

Si tratta di un composto organico che viene utilizzato nella maggior parte degli oggetti domestici realizzati in plastica e che può avere effetti tossici sull’organismo umano. Tra i suoi utilizzi, il più importante è l’impiego nella produzione di policarbonato, un materiale plastico molto utilizzato per fabbricare contenitori e bottiglie.

Il bisfenolo è spesso utilizzato per via delle sue caratteristiche: gli oggetti realizzati con questo materiale sono molto resistenti e versatili. Ad esempio il bisfenolo è impiegato per realizzare i contenitori in plastica riciclata. Anche le bottigliette d’acqua in plastica potrebbero contenere questa sostanza. Bisogna anche ricordare però che le bottiglie d’acqua in bisfenolo sono sempre più rare perché questo materiale è più utile nei flaconi di shampoo che sono normalmente più spessi e resistenti. Il bisfenolo si poteva trovare anche in lattine e addirittura nei biberon per bambini. Il policarbonato è utilizzato infine anche per le protesi odontoiatriche in quanto è molto resistente. Inoltre, il bisfenolo è impiegato per realizzare imballaggi di plastica, stoviglie usa e getta e la carta su cui vengono stampati gli scontrini dei locali.

Questo composto, nonostante sia organico, se assunto in dosi eccessive può comportare gravi effetti per la nostra salute. Infatti si tratta di un materiale dall’elevata tossicità. Data la pericolosità per l’essere umano, la Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare nel 2006 ha decretato la soglia limite che può essere assunta quotidianamente: 0,05 milligrammi per ogni chilogrammo di peso del nostro organismo. Nonostante questo, nel 2015 lo stesso ente ha abbassato la quantità tollerabile a 0,004 milligrammi per chilo.

Nelle ricerche per stabilire questa soglia, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha dimostrato che è molto difficile, se non addirittura impossibile, superare involontariamente questa soglia. Anzi,è difficile addirittura avvicinarvisi. Per questo motivo, il bisfenolo non presenta un reale pericolo per la nostra salute.

Le norme europee

Ovviamente, non tutti sono d’accordo a riguardo, infatti nel 2010 la Francia ha vietato l’utilizzo di bisfenolo per realizzare i biberon. Nel 2011, questa norma è stata estesa a tutta l’Unione Europea. Fortunatamente questo materiale sta cadendo lentamente in disuso. Il Paese che si sta allontanando più alla svelta dall’ impiego di bisfenolo è la Francia che nel 2013 ne ha vietato l’uso negli imballaggi e nel 2015 ha imposto lo stesso obbligo nella realizzazione dei contenitori di plastica.

Gli effetti sulla salute

Il bisfenolo, se assunto in quantità eccessive potrebbe interferire con il nostro sistema endocrino. Tra gli ormoni più colpiti da un eccesso di bisfenolo vi sono gli estrogeni che vengono inibiti da questa sostanza. Essendo coinvolti nello sviluppo dei neuroni, il bisfenolo può essere considerato una sostanza neurotossica. Ecco perché è importante fare molta attenzione.

Scritto da Amos Granata

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