Chiedersi cos’è il bore out è più che lecito in quanto questo disturbo affligge sempre più persone ma esattamente perché se ne soffre? Tutti noi probabilmente abbiamo sentito parlare del boreout, un disturbo psicologico che colpisce numerosi lavoratori sotto stress. Il bore out invece è sempre un disagio riscontrabile in ambito professionale, ma differisce dal primo per alcune ragioni. Il bore out è sostanzialmente una perdita costante d’interesse nei confronti del proprio mestiere causato dalla noia o dalla mancanza del lavoro. In pratica ci troviamo in una condizione di inefficienza dovuta alla noia della nostra prestazione oppure alla noia causata dall’impossibilità di lavorare adeguatamente.
Può sembrare un disturbo relativamente poco grave, eppure affligge sempre più persone in tutto il mondo, anche a causa dell’aumento di lavori da ufficio, e può avere conseguenze molto nefaste. Infatti si stima che buona parte dei licenziamenti che avvengono ogni giorno nel mondo sia dovuta alla sindrome di bore out. Per quanto riguarda i sintomi di questo disturbo, non differiscono più di tanto da quelli del burnout. Infatti i sintomi fisici del bore out sono problemi digestivi, emicrania, insonnia e tremori. Ovviamente prima si manifestano alcune evidenti problematiche psicologiche come un’improvvisa e continua demotivazione, tristezza, frustrazione e insoddisfazione che possono sfociare in una vera e propria fase di depressione. Ma perché soffriamo del Burnout?
Bore out: perché se ne soffre
Le cause di questo disturbo sono molteplici e variano molto in base all’ambiente lavorativo. Possiamo però affermare in linea generale che la mancanza di alcune gratificazioni nel mondo del lavoro possono causarla. Ad esempio la mancanza di un riconoscimento, sotto forma di promozione o benefit o apprezzamento dei colleghi, può essere una delle prime cause del bore out. Anche ripetere costantemente un lavoro noioso, tutti i giorni può portare al bore out in quanto l’assenza di stimolo nel mondo professionale tende a demotivare tutti.
Le caratteristiche di questo disturbo a livello comportamentale possono tradursi in alcune strategie di coping, ovvero tecniche per simulare l’apparenza di stress dovuto all’eccessivo carico di lavoro. Ad esempio il lavoratore che soffre di bore out potrebbe eseguire alcune attività simulando la necessità di molto più tempo per svolgerle. Un’altra strategia di coping invece è la pura e semplice finzione: ad esempio fermarsi fino a tardi in ufficio nonostante non si abbia nulla da fare. Tutto ciò però comporta l’accumulo di stress reale quando si torna a casa. Inoltre lo scarso riconoscimento insieme a queste strategie comporta anche una perdita di autostima che può compromettere seriamente la nostra salute.
Per risolvere questo problema si possono attuare diverse idee: intanto dobbiamo capire le cause di questo disturbo. A questo punto l’azienda potrebbe offrire una consulenza professionale oppure qualche seduta con un coach per migliorare la nostra presenza al lavoro. Sempre azienda potrebbe promuovere dei think thank per trovare nuove idee direttamente dai propri impiegati oppure offrire corsi di aggiornamento e borse di studio per stimolare il lavoro d’ufficio.