I calli sono tediosi ispessimenti della cute che si possono creare in qualsiasi punto del palmo della mano, della pianta dei piedi o fra le dita.
Calli alle mani: le cause
Le cause sono diverse: pressione prolungata, irritazione ed attrito perpetrato per diverso tempo. Per questo possiamo dividerli in calli da attrito, per i motivi sopra citatiti, e correlati a malattie o disturbi di varia natura.
I calli per attrito si formano anche come protezione per la pelle, essendo che si manifestano come una risposta del nostro organismo per proteggere le cellule vive dell’epidermide. Questo meccanismo di difesa si attua con l’incremento dei processi di cheratinizzazione. I calli sia delle mani che dei piedi si formano in dei punti molto precisi, qui la pelle viene sottoposto ad un continuo sfregamento o esagerata pressione. Esempi pratici sono i cuochi, i quali utilizzano spesso coltelli in cui si fornisce molta pressione su un unico punto, o i marinari con l’utilizzo delle corde che provocano calli da sfregamento.
Nel caso in cui i calli si presentano in zone non sotto pressione o sfregamento probabilmente è a causa di una malattia o un avvelenamento. Viene definita come ipercheratosi, le cause come detto sopra possono essere malattie come la sifilide o l’assunzione di tossine.
Infine, abbiamo la cheratosi attinica causata dalla troppa esposizione al sole. Il callo, solitamente, possiede una forma tondeggiante. La formazione presenta un aspetto ceroso e al tatto rimane secca e ruvida.
Possiamo dividere i calli fra duri e molli. I primi tendono a crescere sulle mani e sugli apici delle ultime dita dei piedi, in questi punti la pressione è molto forte e continua nel tempo. I calli molli si formano spesso fra le dita dei piedi, mostrano una conformazione più simile ad una spugna e morbida. Questa differenza consistenza è causata dal tanto sudore presente che rimane fra le dita dei piedi. Per questa loro caratterista sono più infettabili dei calli duri, per questo dovrebbero essere curati in maniera adeguata.
Cura e prevenzione
Anche se i calli non creano grossi problemi e non sono pericolosi, rimangono delle piccole lesioni per questo molto fastidiose. Tramite prevenzione e rimedi naturali si possono evitare.
Proteggere le mani con guanti prima di svolgere lavori con alta pressione sulle mani. Massaggiare la pelle con creme idranti, per non seccare la pelle e mantenerla elastica.
Abbiamo diversi rimedi naturali per la loro rimozione. L’ammollo in acqua calda e sale grosso è forse uno dei metodi più antichi per la loro rimozione. Questo consente la vasocostrizione periferica, tramite la quale il calore viene trattenuto all’interno del callo. In questo modo il callo viene ammorbidito e pronto per essere rimosso.
Per facilitare questa rimozione possiamo utilizzare diversi strumenti: dai levigatori alla pietra pomice. Altro metodo naturale utilizzato per esfoliare i calli è un macerato di foglie d’edera in aceto. Viene fatto macerare per circa 12 ore, applicato sul punto colpito e fasciato. Si lascia applicato per tutta la notte in modo tale che il callo si ammorbidisca. Durante al giorno possiamo utilizzare un gel d’aloe vera. Essendo ricca di tocoferolo (vitamina E) aiuta la formazione epiteliale, oltre a lenire la ferita.
L’olio essenziale di lavanda ne amplifica gli effetti con l’aggiunta di un’azione antibatterica, antifungine e cicatrizzante. Esistono anche creme all’urea esternamente utilizzate per elasticizzare e non seccare la pelle.