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Quando si soffre di disturbi più o meno gravi della circolazione sarà importante, se non fondamentale, agire in funzione preventiva anche su un eventuale aggravamento della patologia. Ciò potrà essere fatto anche attraverso l’utilizzazione di calze elastiche. Queste torneranno utili per le donne ma anche per gli uomini, i quali non sono assolutamente esenti da questa tipologia di disturbi. Disturbi che, anzi, possono avere anche carattere genetico ed ereditario. In materia di calze elastiche sarà fondamentale scegliere un adeguato grado di compressione, adatto alla patologia sulla quale si va ad intervenire. Questa tipologia di scelta sarà preferibile effettuarla a seguito di un consulto con un medico specializzato. Inoltre non bisogna dimenticare che è fondamentale acquistare solo ed esclusivamente prodotti di alta qualità come quelli proposti da Farmacie e Sanitarie specializzate o dagli shop online dedicati. Tra questi spicca relaxsanshop.it che dedica un’intera sezione del sito alle calze elastiche a compressione graduata. Fatta questa doverosa premessa possiamo procedere con il fornirvi alcune indicazioni di carattere generico che possono dare un’idea di massima su queste problematiche.
Come si misura il grado di compressione delle calze elastiche
Il grado di compressione delle calze viene misurato in mmHg, ossia in millimetri di mercurio. A livello commerciale, erroneamente, invece le calze vengono distinte per numero di denari. Questa metodologia di misurazione è però in grado di fornirci informazioni in relazione alla quantità di filato presente nella calza, poco e nulla fondamentalmente invece sul reale grado di compressione della stessa. Con un livello pari o inferiore a 20 mmHg avremo calze elastiche di carattere preventivo. Invece, con un valore superiore calze elastiche con funzione terapeutica.
Come scegliere la calza elastica
La scelta del grado di compressione della calza elastica dipende dalla tipologia di patologia che si mira a prevenire, o per la quale si punta ad evitare un peggioramento. Le calze elastiche di carattere compressivo possono essere infatti utilizzate per patologie di vario genere, perlopiù per disturbi di carattere circolatorio. Si può trattare di problemi vascolari anche di carattere ereditario, del periodo particolare e delicato della gravidanza, di disturbi causati dall’assunzione della pillola anticoncezionale o di situazioni più gravi come l’ipotesi di insufficienza venosa, di varici, di linfedemi e situazioni simili.
Compressione leggera o forte?
Le calze a compressione leggera verranno utilizzate quando chi le deve indossare avverte semplicemente un senso di pesantezza agli arti inferiori, oppure quando è presente un leggero gonfiore. Non appena cominciano a spuntare disturbi di carattere meno moderato, come prime varici in evidenza, o quando il gonfiore diventa progressivamente più importante, sarà necessario aumentare la gradazione di compressione. Una compressione più forte andrà invece utilizzata in situazioni di patologie conclamate per evitare il loro peggioramento. Mentre nel primo caso con funzione preventiva è possibile agire anche da soli, nel secondo con funzione terapeutica è indispensabile rivolgersi al medico per capire il grado di compressione adeguato al caso concreto specifico. Le calze elastiche di carattere terapeutico hanno, poi, una compressione graduata che decresce dal basso verso l’alto per favorire la circolazione sanguigna.
Come avrete sicuramente capito ogni caso concreto è specifico ed a sé. Sarà quindi opportuno valutare la possibilità di rivolgersi ad un parere esperto per fare la scelta migliore per voi.