In generale, camminare senza avere una meta ben precisa è utile per migliorare l’umore in maniera naturale. Questo stato di benessere può però essere amplificato praticando una camminata meditativa che aiuta a creare una vera e propria armonia tra il respiro, i movimenti del corpo e i passi. Vediamo nei dettagli di cosa si tratta e come di svolge in modo corretto.
Cos’è la camminata meditativa
La camminata meditativa è una forma di meditazione che si pratica in movimento, in particolare permette di ascoltare il proprio battito cardiaco e decidere di conseguenza se rallentare o velocizzare la camminata. In questo modo si riesce ad essere completamente consapevoli di ciò che si sta facendo e delle sensazioni che si provano durante gli spostamenti.
Questo tipo di meditazione è nata grazie al monaco buddista monaco buddista zen Thich Nhat Hanh, ideatore proprio di questa pratica terapeutica durante la guerra del Vietnam. Lo scopo originario di questa pratica è quello di essere vicini alla natura, ma con il tempo sono nate altri diversi tii di meditazione camminata che, pur essendo molto simili, hanno qualche piccola sfumatura diversa.
Come si pratica la camminata meditativa
Le prime volte che si pratica questo tipo di camminata, è meglio dedicarsi almeno 20 minuti e non cercare di incastrarla in altre attività quotidiane. Quando invece inizia a essere una pratica consueta, potete svolgere questo tipo di attività quando avete un po’ di tempo durante la giornata. Per iniziare, posizionatevi con le gambe leggermente divaricate, alla stessa larghezza delle spalle e le braccia lungo il corpo, rimanendo un po’ di tempo in questa posizione per prendere maggiore consapevolezza.
Concentratevi sulla respirazione e iniziate a camminare a passo lento, rilassato ma normale, nella postura che vi è più comoda. Fate attenzione a non esercitare troppa pressione sul piede, inoltre durante la camminata cercate di respirare in modo corretto. Cercate di percepire come si sente il piede e di prendere coscienza di voi stessi. Variate la velocità del passo e la sua lunghezza cogliendo ogni volta i cambiamenti.