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La candida auris è un fungo che è stato inserito dal Centers for Disease Control and Prevention (CDC) statunitense tra le più grandi minacce per la salute. I suoi sintomi possono diventare anche letali per le persone immunodepresse e di conseguenza è necessario fare attenzione. Il problema di questo fungo è che risulta in grado di resistere agli antibiotici e quindi è difficile da curare.
Cos’è la candida auris
La candida auris è un fungo isolato per la prima volta in Giappone nel 2009. Risulta in grado di creare delle infezioni a livello sanguigno e soprattutto nelle ferite della pelle. La mortalità di questo fungo varia dal 30% al 75% e dipende molto dalla condizione del soggetto che viene colpito. A uccidere impiega circa 3 settimane.
La particolarità di questo fungo sta nel fatto che è in grado di resistere agli antibiotici e ai farmaci antifungini, per cui sconfiggerlo e curarlo risulta essere complesso. A preoccupare è anche la modalità di trasmissione, difatti la candida auris si diffonde facilmente tra i reparti degli ospedali e resiste a lungo sulle superfici (anche settimane).
Sintomi
I sintomi della candida auris sono molto vaghi, infatti si tratta di febbre, dolori muscolari e stanchezza generalizzata. Attraverso il sistema circolatorio il fungo arriva a danneggiare gli organi vitali se non viene curato in maniera tempestiva.
Cura
Questo fungo è resistente nei confronti dei comuni antimicotici. Ad oggi è comunque possibile curarla seguendo le linee guida fornite dalla CDC. Vengono somministrate echinocandine, ossia una nuova classe di farmaci. In alternativa è anche possibile impiegare un mix di diversi antimicotici in dosi molto elevate.
Ad oggi si tratta di una minaccia che continua comunque a far paura in quanto risultano essere molti i casi di infezioni di questo tipo. In particolare è importante fare attenzione all’igene quando si va in luoghi come ospedali.