Carie infantile: scoperto batterio che la provoca

La carie infantile è una delle principali cause che porta un bambino in uno studio dentistico. Recenti studi hanno scoperto il batterio che la provoca: Scardovia wiggsiae.

Uno dei problemi che più caratterizza l’infanzia è sicuramente la carie dentale. Troppi dolci e qualche disattenzione sono alla base dei cosiddetti denti cariati dei più piccoli. Tuttavia, alcuni ricercatori del Forsyth Institute di Cambridge hanno recentemente individuato un nuovo batterio che, secondo le analisi svolte, provocherebbe proprio la carie infantile; ovvero quella che interessa i bimbi nei primi sei anni di vita. Il colpevole è noto sotto il nome di Scardovia wiggsiae. Una scoperta molto importante per l’ambiente odontoiatrico; soprattutto perché apre la strada alla messa a punto di tecniche volte a prevenire l’insorgere della patologia.

Cosa si intende per carie infantile

La carie infantile è una delle principali cause che porta le mamme a rivolgersi a un dentista nei primi anni di vita del figlio. Tale patologia, una volta intaccato il dente da latte, ha un’evoluzione abbastanza rapida; ciò a causa della scarsità di smalto, il cui compito sarebbe quello di difendere il dente da agenti esterni.

Non è raro che i denti da latte comincino a cariarsi appena rompono la gengiva, in quanto sono frequentemente a contatto con zuccheri semplici; a questa età veicolati principalmente dal biberon. Perciò, a tal proposito, vi elenchiamo in seguito una serie di prodotti che si rivelano particolarmente aggressivi: tisane in bustine già pronte e pre-zuccherate, per intenderci quelle che si trovano in tutti i supermercati; il latte zuccherato, anche quello col miele; latte e biscotti, specialmente se preso in tarda serata; l’uso quotidiano di succhi di frutta e bevande acide nell’ora della merenda. Queste sono solo alcune delle cause che, nel tentativo di dare un’educazione alimentare ai piccoli, portano a una delle sindromi più diffuse nei primi sei anni di vita di un bambino; la “sindrome da biberon“.

Per “sindrome da biberon” si intende la presenza di carie multiple dei denti da latte; spesso già all’età di 3 anni. Ricordiamo, per la salute del vostro bambino, che i denti da latte cariati fanno male come quelli di un adulto; perciò, come tutte la patologie, va prevenuta con una attenta e corretta igiene dentale. Inoltre è bene sapere che un giusto mantenimento dell’igiene orale è il presupposto fondamentale per la corretta eruzione dei denti permanenti. Se ve ne accorgete quando mai la patologia in atto; consigliamo vivamente di rivolgervi al più presto a un dentista pediatrico.

Ricerca e Scardovia wiggsiae

Lo studio di un gruppo di ricercatori del Forsyth Institute di Cambridge, un noto centro odontoiatrico specializzato in materia, dalla mappatura della flora batterica che abita la nostra cavità orale è riuscito a smascherare uno dei principali colpevoli delle carie infantili; il batterio noto come Scardovia wiggsiae. I risultati di tale studio sono stati pubblicati sul “Journal of Clinical Microbiology”; il quale ha valutato la composizione batterica di 40 bambini senza carie e di 40 bambini con carie; individuando così nello Scardovia wiggsiae l’agente patogeno carioso.

Ritornando al responsabile della carie infantile, grazie a questo gruppo di ricerca è stato scoperto un batterio che fino a poco tempo fa era sconosciuto. Inoltre, fra i microbi individuati da questa mappatura, c’è anche lo Streptococcus mutans; un altro responsabile delle carie ma che non è presente nella cavità orale dei bambini. Questo studio ha il merito di aver espanso le conoscenze del microbioma delle carie infantili e l’identificazione di una nuova specie batterica.

Tra i motivi che hanno portato a questo studio, si cela il fatto che la carie rappresenta una delle malattie più diffuse negli Stati Uniti e non solo. Ciò è principalmente dovuto a una alimentazione scorretta connessa alle difficoltà economiche, in quanto le cure odontoiatriche sono alquanto costose; soprattutto per le famiglie che presentano difficoltà economiche.

Consigli per l’igiene dentale infantile

A tal proposito vi suggeriamo alcuni consigli basilari per aiutare i vostri bambini a prevenire, sotto forma di gioco, le tanto fastidiose e dolorose carie. L’igiene orale è uno dei pilastri della prevenzione delle carie. La rimozione costante della placca batterica, che fisiologicamente si deposita sulla superficie dentale, impedisce agli acidi prodotti dai batteri di erodere lo smalto e bucare il dente.

Erroneamente si tende a trascurare la pulizia dei denti da latte; in quanto sono provvisori e perciò considerati poco importanti. Non è assolutamente così! Quindi è importantissimo educare i bambini a prendersi cura della loro igiene orale sin da subito; spazzolare i denti deve essere visto come un gioco e come un rito seguito da tutta la famiglia. Solo in questo modo il bambino potrà percepirne l’importanza.

Dai 2 ai 4 anni bisogna sviluppare l’abitudine di lavarsi i denti regolarmente; in un primo momento con l’aiuto dei genitori. In modo da apprendere la giusta tecnica. A tal proposito ve ne indichiamo alcune: pulire le superfici esterne dei denti con lo spazzolino inclinato di 45 gradi verso la gengiva; muoverlo dalla gengiva verso il dente, con una lieve pressione; quando si pulisce la superficie interna dei denti anteriori, è bene tenere lo spazzolino in posizione verticale; infine pulire tutte le superfici dentali delicatamente avanti e indietro. Ovviamente il tutto va integrato a una corretta educazione alimentare, che non preveda l’eccesso di zuccheri.

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