Aritmia cardiaca: le cause, i sintomi e quando preoccuparsi

Disturbi tiroidei, malattie coronariche e pressione alta sono solo alcune delle cause responsabili dell'aritmia cardiaca

L’aritmia cardiaca è un disturbo del normale ritmo cardiaco che si verifica durante lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Le cause di questo disturbo possono essere diverse. Vediamole insieme.

Le principali cause dell’aritmia cardiaca

Esistono diverse tipologie di aritmia cardiaca che possono essere divisi in due macrogruppi. I disturbi relativi al cuore ricomprendono alterazioni dei meccanismi cardiaci responsabili della contrazione meccanica del muscolo cardiaco. Vi sono poi fattori esterni come alterazioni a carico dei meccanismi di controllo, intossicazione da farmaci, patologie sistemiche che possono influenzare il normale ritmo del battito cardiaco.

Motivi

L’aritmia cardiaca si verifica quando i segnali elettrici che controllano il battito cardiaco sono ritardati o bloccati. Questo fatto può essere dovuto ad un malfunzionamento delle cellule nervose che devono produrre i segnali elettrici, oppure ad alterazioni nella fase di conduzione del segnale attraverso il cuore. Un terzo fattore che può causare l’aritmia cardiaca è l’insorgenza di segnali elettrici anomali che si sovrappongono o sostituiscono il battito normale.

Alcune forme di aritmia possono invece essere scatenate da cause più serie, come un attacco cardiaco, pressione alta, insufficienza cardiaca, disturbi tiroidei, malattie coronariche e, più raramente, malattie congenite.

Sintomi

Tutti questi fattori possono causare tachicardia, bradicardia o più generalmente un battito irregolare. Queste situazioni possono essere causate da forti stress emotivi come ansia e rabbia, oppure da un abuso di fumo, alcol e sostanze eccitanti come droga e caffeina.

In questi casi, si consiglia sempre di evitare i fattori scatenanti dell’aritmia cardiaca.

Nei casi più gravi, invece, i pazienti che soffrono di aritmia cardiaca non sentono l’alterazione del battito cardiaco ma piuttosto i suoi effetti. Tra questi vi è l’affaticamento precoce, dispnea, senso di svenimento, insufficienza cardiaca e bassa pressione del sangue.

Il ritmo alterato del battito cardiaco fa ristagnare il sangue all’interno delle cavità cardiache e ciò può portare alla coagulazione e alla formazione di trombi, embolie e fenomeni ischemici.

Cure

L’elettrocardiogramma è il metodo più semplice per rilevare la presenza di aritmia cardiaca. A seconda della gravità della situazione, il medico provvederà a prescrivere delle cure specifiche per le condizioni del paziente. Nei casi meno gravi, non sarà necessario seguire alcuna terapia.

Scritto da Renata Tanda

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