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La cherimoya è un frutto originario del Sud America che in Italia ancora non ha preso piede. Nonostante ci siano coltivazioni anche in Calabria, tutt’oggi il frutto è ancora poco diffuso nel nostro Paese. La cherimoya ha un sapore dolce e un profumo molto intenso. Oltre ad essere impiegato per gustose preparazioni culinarie per via del suo sapore, la cherimoya è utilizzata anche per le sue proprietà.
Cherimoya: cosa è?
La cherimoya, conosciuta anche con il nome di Annona, è il frutto di una pinta appartenente alle Annonaceae. Viene coltivata principalmente a scopo alimentare per via dei suoi gustosi frutti. Questi hanno una forma ovale e sono di grandi dimensioni: possono pesare fino a 500 g. La buccia esterna dei frutti è di colore verde ed è solcata da alcune particolare punte che assomigliano alla trama del carciofo. La polpa del frutto è di colore bianco, si caratterizza per via del suo profumo intenso. Ha dei semi duri che non sono commestibili,
La cherimoya va consumato fresco e può essere gustato al naturale oppure usato per preparare dolci, gelati, macedonie oppure anche granite. Negli ultimi anni in erboristeria è disponibile l’estratto secco: questo è molto utile perché permette tutti di beneficiare delle proprietà della cherimoya.
Proprietà della cherimoya
La cherimoya è un frutto molto acquoso, inoltre è in grado di favorire un buon apporto di vitamine (soprattutto vitamina C), zuccheri e sali minerali, tra cui in particolare potassio.
La cherimoya può vantare delle peculiarità nutrizionale molto interessanti grazie alle quali può apportare proprietà benefiche all’organismo. Questo frutto facilita la diuresi ed ha effetti benefici sul controllo della pressione arteriosa per via della grande quantità di potassio che, inoltre, serve anche a dare energia.
Il frutto originario del Sud America ha anche un grande apporto di fibre e per questo stimola il transito intestinale e aiuta la digestione. Migliora anche l’assorbimento degli zuccheri e contrasta il colesterolo cattivo presente nel sangue.
La cherimoya possiede anche capacità antisettiche e antibatteriche grazie al suo contenuto di acetogenine. Queste sono utili per combattere piccole infezioni in particolare del tratto digestivo, sono capaci di limitare anche la proliferazione di funghi e batteri.
Questo frutto vanta anche la presenza di un importante polifenolo: la annonacina, Per questo è capace di apportare proprietà antiossidanti utili per l’organismo anche allo scopo di prevenire l’insorgere di tumori.
Effetti collaterali
Come abbiamo visto, sono molti i motivi per cui la cherimoya fa bene e va consumata. Nonostante ciò è bene però tenere conto anche delle sue controindicazioni e dei suoi effetti collaterali prima di consumarla. Il frutto non va consumato da chi ha allergie, nel caso in cui insorgano disturbi dopo averlo mangiato per la prima volta, è bene rivolgersi a un medico.
In alcune persone la cherimoya può causare disturbi gastrointestinali per via dell’effetto accelerante delle sue fibre sulla digestione. Per via della grande quantità di acetogenine potrebbe essere addirittura tossico, con conseguenze neurologiche.
Questi effetti collaterali sono certamente gravi, per questo è bene consumare la cherimoya non troppo di frequente. È bene limitarne le quantità e non superare un esemplare al giorno. Anche nel caso si assuma lo sciroppo secco di cherimoya è bene chiedere informazioni dettagliate in erboristeria per evitare che ci siano problemi.