Se non avete le mestruazioni ogni 28 giorni, non fatevi prendere dal panico: molti fattori possono rendere il ciclo irregolare. E, se vi siete mai chiesti se uno di questi possa essere il tempo, la risposta è sì, anche se non nel modo in cui potreste pensare.
Ciclo irregolare: le cause
Uno studio pubblicato sulla rivista Gynecol Endocrinol ha osservato che il sole, o la sua mancanza, può alterare la durata delle mestruazioni. Secondo la ricerca, in estate il nostro corpo produce maggiori quantità di ormone follicolo-stimolante, le dimensioni del follicolo ovarico sono significativamente più grandi, l’ovulazione avviene con una maggiore frequenza (97% rispetto al 71% in inverno) e il ciclo mestruale è più breve (di 0,9 giorni). L’attività ovarica è maggiore in estate rispetto all’inverno nelle donne che vivono in un clima continentale a latitudini temperate; di conseguenza, il sole è un fattore che influenza il ciclo mestruale.
Per quanto il tempo stesso potrebbe avere un ruolo importante, soprattutto in caso di cambiamenti stagionali drastici, ciò che influisce maggiormente sul proprio ciclo mestruale, in realtà, è il cambiamento di stile di vita durante le diverse stagioni dell’anno. In altre parole, le differenze tra inverno ed estate si possono spiegare sulla base delle nostre abitudini quotidiane.
Quando è bello fuori, tendiamo anche a passare più tempo all’aperto e a muoverci. Le donne che si allenano regolarmente, e che godono di una migliore salute fisica, hanno meno probabilità di soffrire di sindrome premestruale, nonché di avere un flusso abbondante e irregolare. In sostanza, andare in “letargo” durante i mesi invernali, riducendo la propria attività, può causare un’accentuazione dei crampi e dei sintomi da sindrome premestruale. Inoltre, il proprio orologio interiore può essere scombussolato anche dai cambiamenti di fuso orario – motivo per cui si soffre spesso di ciclo irregolare quando si viaggia.
Altri effetti del cambio di stagione
Il cambio di stagione, però, può avere anche altri effetti. Le attività stagionali possono anche influenzare la salute vaginale in generale. Durante l’estate, infatti, aumentano le probabilità di contrarre un’infezione batterica, come la candida, e questo può favorire la comparsa di cicli irregolari. Anche se può sembrare che la colpa sia da imputare al tempo, in realtà ha più a che fare con ciò che si sta facendo in quello specifico periodo dell’anno. Svolgere attività in ambienti caldi e umidi, infatti, favorisce la creazione di un terreno fertile per questo genere di virus.
Come abbiamo potuto vedere, dunque, il tempo influenza il ciclo mestruale, ma è spesso un fattore secondario ad altre cose come lo stress, viaggi, cambiamenti nell’alimentazione, nell’esercizio fisico e nella quantità di sonno che spesso coincidono con i cambiamenti nelle stagioni. Questo dipende dal fatto che durante l’anno si possano verificare dei periodi di maggiore stress o delle variazioni nella propria routine quotidiana.