Il colpo di frusta è un evento traumatico che coinvolge il rachide cervicale. Si tratta di un dolore al collo che deriva spesso da un’infortunio di vario genere in cui il collo viene spinto violentemente in avanti per poi tornare alla posizione iniziale. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questo probelma al collo.
Colpo di frusta: cause
Nella maggioranza dei casi, il colpo di frusta insorge in seguito a una brusco movimento del capo che supera i limiti fisiologici di escursione articolare. All’origine di questo problema c’è un evento traumatico in cui il collo viene spinto in avanti mentre la testa viene pressata prima nella direzione opposta e poi proiettata in avanti con violenza. Questo si verifica in caso di incidente d’auto. In realtà però esistono anche altre cause.
Il colpo di frusta può insorgere anche per colpa di eventi traumatici legati a gesti sportivi o a incidenti di varia natura. In questi casi l’impatto avviene di solito in direzione obliqua: la testa viene proiettata lateralmente anzichè in avanti come nel caso degli incidenti automobilistici.
Sintomi del colpo di frusta
Il colpo di frusta può avere sintomi di varia gravità. Tra i sintomi leggeri ci sono il dolore alla cervicale, la rigidità al collo e la limitazione dei movimenti. Anche il mal di testa e i ronzii alle orecchie sono dei sintomi legati direttamente a questo problema.
Se non curato nel migliore dei modi, il colpo di frusta può portare a sintomi gravi che interessano le strutture nervose e i dischi intervertebrali. Possono infatti presentarsi problemi come parestesie, brachialgie o sciatalgie. In alcuni casi possono esserci anche alterazioni della colonna. A volte capitano anche rotture discali o legamentose, in questi casi le conseguenze possono essere davvero molto gravi.
Come curare il colpo di frusta
La prima cosa da fare è sottoporsi a una TAC o fare una lastra in modo da valutare il danno e decidere come trattarlo. La prima cosa che si fa in questi casi è mettere un collare ortopedico al paziente in modo da fissare il collo e mantenerlo a riposo. Solitamente vengono dati antidolorifici e miorilassanti in modo da risurre il dolore, ma se il male al collo diventa molto forte vi suggeriamo di chiedere altri consigli al vostro medico. Dopo circa 10-20 giorni il dolore passerà e si toglierà il collare. A questo punto è bene fare esercizi, massaaggi e, nei casi più gravi, anche fisioterapia.
Durante la convalescenza consigliamo di fare attenzione ed evitare movimenti bruschi. Durante il sonno si deve mantenere una posizione specifica in modo tale da non sentire male. Suggeriamo di tenere il collo dritto anche durante il giorno evitando le posizioni innaturali che possono forzare la muscolatura. Se dovete lavorare al pc o utilizzare lo smartphone, vi consigliamo di fare molta attenzione alla posizione del collo e a non contrarre eccessivamente i muscoli della schiena e delle spalle.