Eistono degli esami del sangue che permettono di capire qual è lo stato di salute dei reni. Il test si chiama GFR (velocità di filtrazione glomerulare), ma è possibile anche utilizzare la misurazione dei livelli di albumina oppure esami ematici di routine come la creatininemia, che rileva la concentrazione della creatinina (una sostanza di scarto) e l’azotemia, che misura la quantità di urea nel sangue.
Per capire se i reni funzionano correttamente oppure no è comunque possibile prestare attenzione a qualche particolare durante la vita di tutti i giorni. Scopriamo quali sono i principali segni a cui è necessario fare attenzione per essere sicuri che questi organi siano perfettamente sani.
Reni: come capire se funzionano correttamente
Oltre agli esami specifici, ci sono dei segni specifici che permettono di capire se i reni funzionano correttamente oppure no. Quando i reni non funzionano bene significa che le tossine non riescono ad uscire dall’organismo tramite l’urina e restano nel sangue. L’aumento del livello di tossine causa problemi di insonnia perchè addormentarsi è più difficile.
I reni sani che funzionano perfetta,emte convertono la vitamina D in un ormone chiamato Eritropoietina (EPO). Questo ormone è essenzziale per produrre i globuli rossi. Per tale motivo problemi ai reni causano un declino dei globuli rossi e di conseguenza stanchezza dei muscoli e del cervello.
Questi organi sono essenziali anche per mantenere la corretta quantità di minerali nel corpo. Nel caso di problemi renali ci possono essere infatti dei segni sulla pelle che diventa pruriginosa e secca in quanto l’organismo manca di mineralizzazione. Quando i rifiuti si accumulano nel sangue, anche il sapore del cibo cambia e lascia un gusto metallico in bocca. L’alitosi è un segno tipo della presenza di un numero eccessivo di tossiene all’interno del sanfue e inoltre è tipico anche perdere la fame quando si hanno problemi ai reni.