Le giornate si allungano, le temperature si fanno più miti, la natura si risveglia: sono tutti chiari segnali che la primavera sta arrivando. Questo periodo dell’anno porta però con sé anche malesseri psicofisici come la stanchezza di primavera. Un senso di indisposizione generalizzato che riguarda corpo e mente caratterizzato da apatia, spossatezza, poca concentrazione e sbalzi di umore. Ecco alcuni consigli pratici per combattere la stanchezza primaverile.
Come combattere la stanchezza primaverile: consigli pratici
In primavera è fisiologico sentirsi stanchi e spossati, meno concentrati e più inclini alla sonnolenza. Con il cambio di stagione, e in particolare nel passaggio dall’inverno alla primavera, il nostro corpo è chiamato a fare un grosso sforzo energetico per riprendersi dal torpore invernale e adattarsi al cambiamento climatico e alle maggiori ore di luce. A ciò si aggiunge un possibile calo delle difese immunitarie e il problema delle allergie stagionali. Ecco alcuni consigli pratici per combattere la stanchezza primaverile.
ll primo fronte su cui agire per intervenire sul nostro orologio biologico e aiutarci a ritrovare la giusta energia è l’alimentazione. La nostra energia dipende in primo luogo da quello che mangiamo: ecco perché è bene sostituire una cattiva alimentazione a una sana ed equilibrata.
Il consiglio è quello di modificare le abitudini invernali abbandonando pasti ipercalorici ricchi di zuccheri e grassi, che rischiano di pesare sulla digestione e sovraccaricano il fegato, per puntare invece su alimenti ricchi di acqua, vitamine e minerali, come frutta e verdura, da assumere idealmente almeno cinque volte al giorno.
Per combattere la stanchezza primaverile è altresì utile bere molta acqua, tisane depurative (ad esempio a base di ortica, tarassaco, betulla, o cardo mariano, disintossicanti naturali per il fegato) e centrifugati di frutta fresca per aiutare il corpo ad alleggerirsi e disintossicarsi.
Controllare l’umore
ll meteo instabile tipico della primavera non fa altro che causare sbalzi di umore e irritabilità. Con il cambio dell’ora tutto questo non fa altro che peggiorare: più ore di luce a disposizione non significa necessariamente che dobbiamo fare più cose, ma che possiamo permetterci di farle con più tempo a disposizione e quindi con maggiore calma.
Per combattere il malessere primaverile è importante praticare anche un’attività fisica leggera ma costante, possibilmente all’aperto. Lo sport è un prezioso alleato della nostra salute e fare una camminata tutti i giorni è un toccasana per la salute del corpo ma anche per la mente: aiuta a ridurre ansia e stress riattivando l’attenzione e tenendo a bada gli sbalzi di umore.
Dormire di più
Con il cambio di stagione insieme alla spossatezza primaverile e agli sbalzi di umore tipici di questo periodo può capitare di sentire il bisogno di dormire più a lungo del dovuto. Da un lato è importante assecondare il nostro organismo: il bisogno di dormire è un segnale di un’esigenza funzionale che dobbiamo rispettare. Allo stesso tempo è però importante non esagerare: si dovrebbe cercare di rispettare un limite di 7-8 ore per notte.