Controllare la frequenza respiratoria è fondamentale per poter tenere sotto controllo lo stato di benessere. La respirazione è uno dei parametri vitali, per questo motivo è essenziale monitorarla di frequente per assicurarsi di rimanere in salute. Per comprendere l’importanza dell’atto di respirazione, basta sapere che quando una persona inspira incamera ossigeno ed espelle anidride carbonica quando espira.
Controllare la frequenza respiratoria
Il modo più semplice per controllare la frequenza respiratoria è quello di contare il numero di respiri. Per rilevare in modo corretto quanti respiri vengono effettuati in un lasso di tempo di un minuto, il soggetto deve essere a riposo per evitare che possa respirare in modo troppo rapido a causa di qualche sforzo. Prima di sottoporsi alla misurazione, suggeriamo di restare a riposo per almeno 10 minuti. Una volta effettuata la misurazione è importante valutare se la frequenza respiratoria rientra nei limiti della normalità.
Bisogna tenere conto del fatto che i bambini respirano in modo più rapido rispetto agli adulti, per questo è fondamentale tenere conto dell’età della persona a cui si sta controllando il respiro. In generale i parametri corretti sono:
- Da 30 a 60 atti respiratori per un neonato d’età compresa fra 0 e 6 mesi
- Da 24 a 30 atti respiratori per un neonato d’età compresa fra 6 e 12 mesi
- Da 20 a 30 atti respiratori per un bambino d’età compresa fra 1 e 5 anni
- Da 12 a 20 atti respiratori per un bambino d’età compresa fra 6 e 11 anni
- Da 12 a 18 atti respiratori per gli individui sopra i 12 anni d’età
Nel caso in cui si riscontri che il soggetto respira in modo troppo lento o troppo rapido, potrebbe esserci qualche problema. Ci sono altri segni che possono indicare la presenza di problemi, ad esempio le narici si dilatano a ogni respiro, la pelle appare di colore bluastro oppure le costole e la parte centrale del petto sono retratte.
Consigli
Controllare il numero di respiri è fondamentale per capire lo stato di salute delle persone. Suggeriamo di misurare la respirazione con la giusta frequenza, ovvero ogni 15 minuti. Chiaramente, se si tratta di una situazione di emergenza è bene controllare la respirazione più di frequente. Controllare i respiri al minuto della persona può essere fondamentale per fornire i primi segnali che indicano un eventuale peggioramento dello stato di salute. Consigliamo di prendere nota della frequenza respiratoria della persona in caso fosse necessario andare all’ospedale.
Nel caso in cui si riscontrino problemi di respirazione, suggeriamo di chiamare il 118. Potrebbe trattarsi infatti di un problema di salute in grado di provocare gravi danni a chi ne è afflitto. In alcuni casi la respirazione troppo lenta o troppo rapida è provocata da ansia, ansia, polmonite, febbre troppo alta, overdose o problemi cardiaci. Solo agendo in maniera rapida è possibile assicurarsi di non avere gravi problemi e non peggiorare la salute in modo irrimediabile.