Sono davvero tante le persone che negli ultimi decenni sostengono di soffrire di disturbi di ansia, ma non tutti sanno come curarla senza farmaci. Si tratta di un fastidio che non conosce né sesso né età, dal momento che colpisce uomini e donne, adulti e bambini anche molto piccoli, persone apparentemente soddisfatte della loro vita e anziani di ogni fascia di età.
Tutti possono dire, almeno una volta, di aver sofferto di attacchi di ansia che hanno tolto il respiro, notti insonni con crampi allo stomaco e fitte al cuore. Una sensazione che molti assimilano alla paura, perché sia l’una che l’altra traggono origine dagli stessi episodi dolorosi e presentano molti sintomi simili.
Come curare l’ansia senza farmaci
Secondo alcuni studi l’ansia è la risposta dell’organismo ad una sensazione di pericolo prossimo o presente. La paura di vivere quell’esperienza traumatica, mobilita tutte le facoltà umane e le prepara ad affrontare quella specifica minaccia alla quale bisogna reagire. In alcuni casi l’ansia si manifesta per un pericolo reale, ma poi inizia a nutrirsi di minacce immaginarie che si danno man forte l’una con l’altra, creando un terribile circolo vizioso. Alcuni psichiatri sostengono che l’ansia, se vista come forma di protezione dell’organismo contro un pericolo imminente, diventa una vera e propria risorsa insita in ciascuna persona, una sorta di aiuto che li protegge dai pericoli.
Il problema sorge quando la sensazione di pericolo non si riesce più a gestire ed è come se trasbordasse senza controllo. In questo caso perde la sua fisionomia positiva e utile e diventa una forza distruttiva dalla quale è difficile distaccarsi. Il primo passo da fare, in tale ipotesi, è comprendere cosa l’ha generata, perché se si riesce a sciogliere il nodo che le ha dato vita, è possibile sentire un immediato senso di sollievo. Ma più che comprenderne la causa, nella maggior parte dei casi è importante imparare a controllarla, perché nel momento critico in cui sale il senso di angoscia, la vera cosa necessaria è non entrare nel panico ma sapersi controllare.
I rimedi naturali
Non bisogna pensare che la prima risposta all’ansia debba essere l’utilizzo di medicinali o il ricorso ad uno psicologo. Esistono, infatti, diversi suggerimenti che possono aiutare a migliorare questo stato cronico di preoccupazione.
Il primo rimedio è quello della respirazione. Imparare ad isolarsi dal mondo esterno per inspirare ed espirare profondamente con calma può aiutare a spazzare via i pensieri negativi e a far entrare le sensazioni positive come la pace, la calma e l’ottimismo. Vi sono numerose tecniche di meditazione che basano la disciplina su una buona respirazione.
La seconda strada da percorrere è la pratica di uno sport. Allenarsi in modo costante e consumare energie praticando l’attività che più si preferisce, aiuta ad alleggerirsi dalle preoccupazioni, donando un senso generale di benessere. Lo sport, infatti, aumenta gli ormoni del buonumore, abbassa quelli dello stress e stimola la produzione di endorfine, causa di benessere. Non serve iscriversi in palestra se non si amano gli ambienti chiusi, è sufficiente scendere al mattino presto e tracciare un percorso a piedi. Il contatto con la strada e il cielo sopra la testa aiuterà a ritrovare la giusta energia.
Un potentissimo aiuto ci viene infatti dalla natura, vero rifugio dalle ansie della vita quotidiana e del lavoro. Quando ci si accorge che l’ansia sale e non si riescono a gestire i pensieri e il respiro, niente paura: scegliamo un prato verde anche in città e tuffiamoci all’interno, camminando a piedi scalzi. Nulla aiuta di più che un ritorno alle origini, alberi verdi, un piccolo laghetto e intorno solo il rumore di elementi naturali. Nulla di nuovo, direbbero i giapponesi, dal momento che i nipponici e gli americani già da qualche anno hanno elaborato la teoria del forest bathing, cioè bagno della foresta, per un’immersione totale negli elementi primari che il creato ci ha donato.