Il reflusso gastroesofageo è un disturbo della digestione molto diffuso che colpisce chiunque. Il reflusso è molto fastidioso, e si aggrava maggiormente durante la notte. Scopriamo come dormire con il reflusso, seguendo alcuni consigli preziosi.
Come dormire con il reflusso: consigli
La malattia da reflusso gastroesofageo è un disturbo digestivo molto diffuso in Europa, e si verifica in pratica quando gli acidi dello stomaco, risalendo, vengono a contatto con l’esofago piuttosto che seguire il normale flusso della digestione. Questo passaggio di acido è noto come reflusso e irrita i tessuti che rivestono l’esofago, causando sintomi tipici come bruciore di stomaco, tosse e dolore al petto, avviene fisiologicamente durante la giornata e soprattutto dopo i pasti, ma può tendere a peggiorare di notte.
Quando una persona mangia, il cibo passa dalla gola allo stomaco attraverso l’esofago. Una volta che il cibo è nello stomaco, un anello di fibre muscolari impedisce al cibo di muoversi all’indietro verso l’esofago. Queste fibre muscolari sono chiamate sfintere esofageo inferiore (LES).
Se lo sfintere non si chiude correttamente, tutto ciò che la persona ha mangiato, bevuto e persino il succo gastrico utilizzato per la digestione può risalire nell’esofago. Questo si chiama reflusso gastroesofageo.
Alcuni fattori sono considerati rischiosi, poiché aumentano le possibilità che una persona possa iniziare a soffrire di reflusso gastroesofageo
- Obesità
- Gravidanza
- Fumo
- Asma
- Diabete
- Uso di alcuni farmaci come beta-bloccanti, broncodilatatori, calcio-antagonisti per l’ipertensione, sedativi e antidepressivi
- Cibo: cioccolato, pepe, fritture, caffè e bevande alcoliche sono tra gli alimenti che, se consumati in eccesso, possono contribuire al reflusso. Una volta spiegato di cosa si tratta, vediamo alcuni consigli per dormire bene anche con il reflusso.
Reflusso gastroesofageo: come dormire bene
Fare attenzione all’alimentazione
Alcuni cibi e bevande possono accentuare l’incidenza del reflusso. Diminuire il consumo di questi prodotti è un ottimo modo per evitare i sintomi di questo problema. Tra questi ci sono: grassi e cibi fritti, caffè, cioccolato, bevande alcoliche, carboidrati, pepe e bevande gassate. Alcuni di questi alimenti hanno un tempo di digestione più lungo, aumentano l’acidità dello stomaco e favoriscono la comparsa dei sintomi durante la notte.
Non sdraiarsi MAI dopo aver mangiato
Andare a letto subito dopo aver mangiato può causare reflusso. La soluzione ideale potrebbe essere riposare su una poltrona reclinabile, quando ci si sdraia si esercita una pressione all’interno dell’addome e dello stomaco, cosa che aumenta le possibilità che i succhi gastrici ritornino nell’esofago, su una poltrona regolabile elettrica invece sarà possibile regolare lo schienale in modo da riuscire a riposare in una posizione più sollevata e impedire così all’acido la risalita lungo l’esofago.
Dormire sul fianco sinistro
Recenti studi del “The Journal of Clinical Gastroenterology” hanno fatto emergere che dormire sul fianco sinistro mantiene la giunzione tra esofago e stomaco al di sopra del livello dell’acido gastrico, in particolare limita il reflusso gastrico, quindi, consigliamo di provare a dormire su un fianco sinistro.
La malattia da reflusso gastroesofageo può causare un certo numero di complicazioni, soprattutto se presente da e per molto tempo, consigliamo ovviamente di seguire qualche accorgimento ma di contattare e riferire i sintomi al proprio medico curante.