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Col passare degli anni, quando l’età avanza, è normale che il cervello perda qualche colpo. Ma questo non vuol dire che il cervello non sia attivo; ma ecco come mantenere la mente attiva con questi consigli.
Come mantenere il cervello attivo anche in età avanzata
Il cervello, soprattutto con l’avanzare dell’età, ha bisogno di essere sempre attivo e allenato. Anche se è normale che con il passare degli anni la mente sia meno reattiva questo non significa che si vada incontro a neurodegenerazione e perdita di memoria. Ma come e cosa fare per mantenere il cervello attivo, anche in età avanzata? Sappiamo che il cervello funziona in maniera simile a un muscolo: se stimolato, continua a rispondere e adattarsi anche in età avanzata. Se invece non viene sollecitato o sottoposto a nuove sfide, tenderà inevitabilmente verso la degenerazione.
Per questo è possibile mantenere in allenamento il cervello adottando strategie molto semplici e mirate che oltre a prevenire ed invertire il declino cognitivo, possono migliorare gli altri aspetti della vita quali le attività quotidiane, la socialità e la capacità di gestirsi in piena autonomia sopratutto in età avanzata, quando si è anziani.
Come l’attività fisica rafforza l’apparato muscolare, così determinati esercizi per il mantenimento e lo sviluppo della memoria potenziano le capacità cognitive. Ci sono molte attività che si possono fare da soli o in gruppo, in base al nostro interesse e piacere personale. Ecco le principali per tenere attivo il cervello:
Imparare a memoria la lista della spesa prima di uscire per farla;
ricordare una poesia studiata alle elementari;
ricordare davanti ad una foto delle elementari o delle medie i nomi degli alunni;
ricordare i nomi della formazione di calcio per la quale si fa il tifo;
ricordare il colore della prima bicicletta;
ricordare il numero del primo telefono di casa etc.
Altri giochi che consentono di tenere attivo il cervello in età avanzata sono quelli che possiamo definire mentali, strutturati quali le parole crociate, il sudoku, gli scacchi, la dama ed il burraco. E’ importante ricordare inoltre come le lettura e la scrittura ancor più se condivise, favoriscono l’assimilazione di nuove parole ed il rafforzamento mnemonico del significato di quelle conosciute.
Come mantenere il cervello attivo con l’età? Attività consigliate
Come detto, il cervello ha bisogno di mantenersi sempre attivo, in salute e costantemente aggiornato per rallentare l’invecchiamento e prevenire malattie celebrali. Soprattutto con l’età che avanza è bene eseguire alcuni esercizi, consigli e attività da fare per mantenere il cervello attivo, come quelli visti relativi ai giochi da tavolo, di carte ma anche la semplice lettura e scrittura.
Ecco delle semplici attività per mantenere attiva la mente degli anziani, e in generale chi ha un’età avanzata:
Leggere
La lettura viene considerata tra le principali attività utili per mantenere attiva la mente, sia per giovani che per anziani. Nella lettura si attivano infatti gran parte dei processi mentali che possono ritardare l’invecchiamento, e l’apprendimento di nuove informazioni.
Dedicarsi a cucito o cucina
Anche le tecniche manuali e gli hobby, come il cucito oppure la cucina, sono attività che possono ritardare l’invecchiamento del cervello e mantenere attiva la mente di chi è più in là con l’età. In particolare, nella cucina si verificano differenti fattori che possono essere stimolanti per un anziano. Imparare cose nuove e confrontarsi con altre persone sono fattori che influiscono positivamente sulle relazioni sociali, contribuendo a mantenere la mente sempre attiva.
Ginnastica dolce
L’attività sportiva non solo ritarda l’invecchiamento del corpo, ma è stato dimostrato che può contribuire in modo sostanziale anche a mantenere attiva la mente. Questa realtà è valida anche per i soggetti anziani.
Un esempio è la ginnastica dolce: il movimento non solo è utile per migliorare lo stato delle articolazioni e mantenere attiva la circolazione, ma anche la mente si deve applicare sulla memorizzazione dei movimenti e sulle semplici sequenze che vengono svolte. L’attività motoria stimola l’ippocampo e permette di mantenere un buon livello di apprendimento e di memorizzazione anche per gli anziani.